Variata norma sui serbatoi auto a Metano e Gpl. Assogasliquidi e Ecogas: stop ritardi, coinvolti 15 mln veicoli

Mercoledì 16 Settembre 2020
Un meccanico controlla un serbatoio a gas sotto un'automobile
 ROMA - Il Parlamento ha introdotto nel Dl Semplificazioni una disposizione che consente di snellire e semplificare le procedure per la sostituzione decennale dei serbatoi di GPL e metano degli autoveicoli, superando i ritardi. Lo comunicano, in due differenti note, Assogasliquidi e Consorzio Ecogas. La proposta è articolata su di un arco temporale che va dagli ultimi mesi dell’anno in corso sino a tutto il 2023 e riguarda un potenziale bacino di oltre 15 milioni di auto. «Significa - spiega Alessandro Tramontano, presidente del Consorzio Ecogas - che si potrà anche procedere alla installazione di un impianto a gas o alla sostituzione del serbatoio GPL senza dover effettuare la visita e prova alla presenza di un funzionario della Motorizzazione.»

«Si tratta - approfondisce Andrea Arzà, presidente Assogasliquidi/Federchimica - di una previsione di assoluta rilevanza» che consente al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti - con apposito decreto attuativo - di escludere dalle attività di verifica e prova presso le Motorizzazioni civili (ai sensi dell’art 78 del Codice della Strada) alcune tipologie di modifica delle caratteristiche costruttive e funzionali dei veicoli. Si supereranno così ritardi che l’Associazione quantifica talvolta di quasi un anno «nelle attività di verifica e prova presso le Motorizzazioni. Il nostro auspicio - conclude Arzà - è che si possa giungere in tempi brevi all’adozione del decreto e che si consenta alle autofficine appositamente equipaggiate ed attrezzate di poter svolgere le operazioni anche amministrative connesse alla sostituzione dei serbatoi».
Ultimo aggiornamento: 18 Settembre, 08:27 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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