Leone: futuro con Fazio
o Conti. Ma sogno Fiorello

Sabato 22 Febbraio 2014
Leone: futuro con Fazio o Conti. Ma sogno Fiorello
Dopo il ciclone Grillo, il blitz dei disoccupati, il calo degli ascolti - nonostante i segnali di ripresa, specie con la serata dei duetti che ha recuperato 3 punti di share rispetto alla serata precedente - per il festival di Sanremo tempo di bilanci e soprattutto di uno sguardo al futuro. «Si riparte da Fabio Fazio», ribadisce il direttore di Rai1 Giancarlo Leone, che chiederà al conduttore un «nuovo progetto» per il 2015. In alternativa si guarderà sempre in casa Rai: «in cima alla lista c'è Carlo Conti», spiega Leone, pur ammettendo che «c'è una sola eccezione: Fiorello. Se arriva passa davanti a tutti».



Fazio e un progetto nuovo. «Alla fine di questo festival - ripete Leone - chiederò a Fazio se ha un nuovo progetto per l'anno prossimo: Fabio è il primo a sapere che c'è bisogno di novità anche all'interno della continuità. Si prenderà il tempo di cui ha bisogno, diciamo un mese, per dare una risposta. Se ha un progetto che potremo condividere, sarei felice di andare avanti insieme. Qualora non fosse così, guarderemo in casa Rai. Abbiamo grandissimi artisti che meritano di essere valorizzati: penso a Flavio Insinna, ad Antonella Clerici che ha già condotto il festival, ma il primo della lista è Carlo Conti, che non l'ha mai fatto. Bonolis? Ha fatto benissimo, ma mi sento di escluderlo perchè sta lavorando in questo momento per la concorrenza».



Fiorello corteggiato. Una linea 'autarchica' che non dipende strettamente da esigenze di spending review: «Ormai i parametri sono ridotti rispetto al passato: chiunque voglia venire a condurre il festival, sa che deve farlo alle nostre condizioni. Rivendico piuttosto l'orgoglio Rai di avere grandi artisti in casa». Il sogno nel cassetto resta l'«extraterrestre» Fiorello: «Non è un mistero che gli abbia chiesto di condurre il festival prima di andare da Fazio. Sa che se vorrà farlo, potrà farlo quando vuole, purché nei tempi necessari per mettere a punto il progetto». E quello dei compensi «sarebbe l'ultimo problema. Conosco bene Fiorello e so che non lo porrebbe. Il problema è se avrà voglia di fare Sanremo».



La replica dello showman. Lo showman commenta in tempo reale: «Un attimo, ci penso e ve lo dico... Devo prima parlare con Renzi», risponde sul filo dell'ironia. E poi: «Renzi dice che è meglio aspettare momenti migliori». «Contento» per il recupero di ascolti («rispetto alle edizioni precedenti sono in calo, ma ritengo positivo il fatto che, partendo da una base più bassa, siano risaliti»), Leone sa che «sarebbe bello avere cantanti stranieri in gara, ma tecnicamente è un'impresa molto difficile».



La musica su Rai1. In ogni caso dopo Sanremo la musica resterà uno dei punti di forza del palinsesto della rete ammiraglia: giovedì 27 febbraio parte 'Canzonè, il progetto che porterà in scena periodicamente in seconda serata i grandi protagonisti della musica italiana. Primo appuntamento con Fiorella Mannoia e l'omaggio a Lucio Dalla, poi toccherà a Elisa e Ligabue, «ma mi piacerebbe avere tutti, da Giorgia alla Pausini a Ramazzotti», dice Leone. Gli speciali di un'ora saranno costruiti ad hoc, tra performance, backstage, interviste.




Fazio: ne farei altri cento. «Abbiamo fatto tante cose belle, tante ne abbiamo imparate, tante altre se ne faranno. Ora, però, prevale la voglia di sapere cosa succede stasera. Ma c'è anche un pò di malinconia, perchè mi diverto come un bambino. Di festival ne farei altri 100». Lo dice Fabio Fazio, al Tg1, facendo un bilancio della conduzione di quest'anno e irriso da Luciana Littizzetto che, picchiettandosi un dito sulla tempia, lo prende per matto. E su Pif il conduttore dice: «è la cosa migliore che ci potesse capitare».

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