Premio Campiello postumo:
vince il "dolore" di Riccarelli /Foto

Domenica 8 Settembre 2013
Ugo Riccarelli e il premio ritirato dalla moglie
VENEZIA - Ugo Riccarelli, scomparso il 21 luglio scorso, il vincitore del 51. Premio Campiello: il suo libro “L'amore graffia il mondo” (Mondadori) ha infatti conquistato 102 dei 289 giurati popolari del riconoscimento veneziano. Dietro di lui si è classificato Fabio Stassi, con “L'ultimo ballo di Charlot” (Sellerio, 83 voti), e a seguire Giovanni Cocco (“La caduta”, Nutrimenti, 47 voti), Beatrice Masini (“Tentativi di botanica degli affetti”, Bompiani, 36 voti) e infine il veterano Valerio Magrelli (“Geologia di un padre”, Einaudi) con 21 voti.



Un risultato, dunque, all'insegna del dolore (Riccarelli aveva già vinto lo Strega nel 2004 con “Il dolore perfetto), ma un dolore trattenuto, quasi trasfigurato nella festa alla Fenice (condotta da una spumeggiante Geppi Cucciari e da un Neri Marcorè un po' fuori ruolo), a cui non è mancata la vedova dello scrittore, Roberta Bortone, che ha commentato emozionata di essere “orgogliosa di essere qui per lui e per tutte le donne che Signorina rappresenta”. L'opera di Ugo Riccarelli è un infatti omaggio a una donna (Signorina, appunto) che decide di sacrificare la propria vocazione e il proprio talento (sa creare vestiti meravigliosi) all'amore.



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Ultimo aggiornamento: 7 Aprile, 21:58 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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