Bruce Willis, peggiorano le condizioni: «Non riconosce più Demi Moore, lei è devastata»

Mercoledì 8 Novembre 2023
Bruce Willis, peggiorano le condizioni: «Non riconosce più Demi Moore, lei è devastata»

Peggiorano le condizioni di Bruce Willis. L'attore americano, affetto da demenza frontotemporale, in una recente visita non avrebbe riconosciuto l'ex moglie Demi Moore, che gli ha fatto visita dopo un viaggio in Italia, racconta "Closer".

I due sono stati sposati per 13 anni e sono rimasti in grandi rapporti, tanto che l'attrice è attualmente tra le persone più vicine a Willis in questo difficile momento della sua vita.

«La memoria sbiadita»

«La sua memoria è sbiadita. Demi si è accorta che non la riconosceva davvero, è devastata. Non aveva idea che fosse così grave la situazione», ha detto la fonte citata da Closer. Demi Moore è sempre rimasta al fianco di Bruce Willis. Emma Heming, la moglie dell'attore, dopo la notizia della malattia ha condiviso alcuni momenti passati a casa tutti insieme. «Piacevano anche a me quando erano una coppia», ha dichiarato in un'intervista, parlando del marito e della sua ex moglie. La situazione peggiora in fretta. «Temo che Bruce non si renda conto di quello che gli sta succedendo», ha detto Heming.

L'amico: non riesce quasi più a parlare

Glen Gordon Caron, un amico di Bruce Willis, ha raccontato di non riuscire più ad avere conversazioni con lui. «La mia sensazione è che si renda conto di chi sono in due o tre minuti. Non riesce quasi più a parlare. Ha smesso di leggere, anche se era una dei suoi passatempo preferiti. Tutte quelle abilità linguistiche non sono più a sua disposizione. Tuttavia, è ancora Bruce. Quando sei con lui, sai che è Bruce e sei grato che sia lì, ma la gioia della vita se n'è andata», ha detto al Post. 

La malattia di Bruce Willis

Nota in passato come malattia di Pick, la demenza frontotemporale rappresenta la forma di demenza a esordio più precoce tra tutte. Colpisce infatti 1/9 persone ogni 100.000 (dato Orphanet), indifferentemente uomini o donne, di età solitamente compresa tra i 55 e 65 anni, ben più giovani da quelle colpite, per esempio, da Alzheimer.

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