Più di 1200 marchi e più di trentamila visitatori: dal primo giorno di rassegna Pitti Uomo si racconta già tutto in positivo. Senza bisogno dei numeri bastano a confermarlo gli umori che si colgono negli stands stipati di compratori (o quanto meno di curiosi che ci si augura facciano poi gli acquisti!). Aria nuova, bisogno di fare pulizia, di reinventarsi il pensare in positivo che negli ultimi tempi il corso degli eventi nel mondo ha quasi annullato, togliendo agli imprenditori, ai creativi, agli artigiani quella sicurezza che la loro abilità consentiva. Punto e a capo: Pitti Uomo, prima manifestazione di moda nel calendario 2017, non a caso ha piazzato nello spazio antistante la Fortezza dove si svolgono gli affari, le presentazioni, dove si mostra la moda che vestirà gli uomini nel prossimo autunno inverno 2017-2018, centinaia di spazzoloni, proprio i "mocci" con i quali laviamo i pavimenti in casa, agitati da un binario motorizzato come se metaforicamtnte stessero davvero lavando ogni retagggio negativo lasciato dalle passate stagioni nel settore abbigliamento. Un attestato di ottimismo confermato dalle parole ascoltate nel corso dell'inaugurazione di questo 91° Pitti Uomo, in Palazzo Vecchio, dal presidente Gaetano Marzotto, dal direttore generale Raffaello Napoleone e da tutto il team dirigente ma soprattutto l'impegno del Governo, confermato dal discorso del mionistro Carlo Calenda, di aiutare il settore in modo concreto anche con stanziamento di contributi indispensabili per dare una svolta reale al business della moda e alla sua incidenza sotto il profilo occupazionale.
La prima giornata ha consentito di rilevare alcuni punti fermi che caratterizzeranno il prossimo inverno, a cominciare dai cappelli che si propongono decisamente come punto di colore. Non più i grigi, neri, cammello o blu di rigore, ma cappelli di ogni colore, anche il più difficile rosso o aragosta. Un cappello sempre e dovunque: è lo slogan di Borsalino che presenta una gamma di cappelli (e cappellacci scanzonati) ai quali la nuova moda affida l'aspetto smitizzante e un po' giocoso.
Ai piedi scarpe con punta più importante, ancora sneakers: Geox presenta una gamma vastissima di possibilità adatte a ogni condizione. Moreshi insegue il lusso affidandolo a dettagli: pelli pregiate, suole visibili a effetto metropolitano, di grande visibilita. Il jeans resta "il pantalone" irrinunciabile ma trattato in forme ben diverse . Rifle fa sembrare il suo "ice blue denim" quasi un velluto, Roy Rogers ne offre una interpretazione sartoriale con l' appporto del grande artigiano Liverano & Liverano .
Ultimo aggiornamento: 23:08 © RIPRODUZIONE RISERVATA
MODI E MODA di
Luciana Boccardi