Luciana Boccardi
MODI E MODA di
Luciana Boccardi

Dalla pausa vegana al respiro
sensuale della Puglia antica

Lunedì 1 Agosto 2016 di Luciana Boccardi
Si è un po’ calmata l’ossessione vegana intesa come nuovo corso di vita, come scuola di pensiero , come atteggiamento capace di affrancarci da cadute moleste di lussuria mangereccia: come moda.  Più che calmata è il caso di dire che la dottrina di estremo rigore in fatto di diete ha fatto un po’ di conti soprattutto con la salute e sta trovando percorsi meno alieni.  Resta il fatto che un’esperienza vegana  che elimina qualsiasi cibo o bevanda che abbiano derivazione animale,  può suscitare curiosità   se vissuta con prudenza , senza fanatismi pericolosi.   
L’ultima spiaggia inventata per  garantirsi un soggiorno vegano, il punto “V” dove convergono le soldatesse della rinuncia, modelle, signore in regime di restauro, eterne bambine,  star  internazionali  ma anche semplici madri di famiglia, è  un sito magico, nel cuore della Puglia, perduto in un deserto di ulivi  che segna un muro tra l’universo e lo spazio segreto che si apre in una zona semi sconosciuta  ai “foresti”,  a un pugno di chilometri da Ostuni.   Dalla città bianca alla Masseria Le carrube (il nome è suggerito da un albero di carrube campito nell’area antistante ) corrono chilometri di ulivi, di terra scura, forte, nell’aria quell’inconfondibile spessore di sensualità selvaggia del  Salento. Anche il  silenzio  così antico è invadente e l’impatto con un mondo di ieri  ti  costringe  a dimenticare il quotidiano.  Un  grande cancello ti introduce nel  buen  retiro, la  “masseria”   di pietra bianca che una  ristrutturazione rispettosissima  riconsegna nella memoria di  costruzione rustica collinare dove al tramonto si fa ancora sentire quell’odore di animali, di pecore, di capre, che  sempre hanno rappresentato gli abitanti del luogo  di così grande bellezza arcaica che ti trascina verso immagini di architettura  araba. Dove c’era una stalla c’è una bellissima piscina  a due piani. Nel  riassetto rispettoso di una cultura di affondo pugliese,  la mano felice della regina delle masserie pugliesi, Marisa Melpignano  forte dell’esperienza felice della  talasso spa San Domenico a Fasano ( il cui fascino autentico si respira anche nel  "San Domenico" di Londra, a Chelsea),  “La Nassa” a mare, " Cimino" e i "golf"  bordo mare. Protagonista incontrastato  il silenzio  che racconta storie antiche di Puglia.
 “Le carrube”  aperta solo d’estate  (con  destinazione vegetariana e vegana), è gestita da una coppia giovane, Valentina  (vegana  di fede) e il suo compagno di vita, rigorosamente vegetariano.        
“Prima colazione   e un pasto al giorno”  - spiega  Valentina , ricordando che il menu si presenta in due versioni, quella vegana  estrema,  esente da ogni  derivazione animale, e quella vegetariana che propone un buffet di abbondanza straordinaria  : solo verdure, pasta, pane , frutta , dolci a gogo e …no carne”.
E se qualcuno eccezionalmente chiedesse  al  maitre una bistecca?
“Gli rispondo  che può trovarla in qualsiasi ristorante  del mondo , ma a "Le carrube", no”.
  Ultimo aggiornamento: 00:32 © RIPRODUZIONE RISERVATA