Victor & Rolf per la prossima stagione A/I 2016-2017 “tagliuzza” gli abiti per comunicare un effetto quasi magico. Martin Margiela, sotto l’ala di Galliano, ha giocato per sottrazione, caratterizzando ogni modello con un “ visibilissimo” errore quale l’assenza di una manica o la ribalta contraria di un rever. Pizzi e Svarowsky per Zuhair Murad mentre Antonio Grimaldi nel salone del Ritz ha presentato l’immaginario di Icaro con un’allegoria del volo affidata a piume e svolazzi applicati ad abiti di impegno mondano. Parigi ha presentato una settimana di alta moda che ha visto inclusi molti nomi di stilisti italiani, alcuni “debuttanti” nella capitale francese che diventa a tutti gli effetti la capitale dell’alta moda visto che l’Italia con questa dimensione ha quasi chiuso lasciando che a Roma, AltaRoma realizzi una manifestazione , certamente importante, ma più dedicata a giovani stilisti o a stilisti in difficoltà di esposizione che a nomi deputati della nostra tradizione d’alta moda.
Uno di questi resta sempre Renato Balestra, rigoroso, votato alla bellezza per la bellezza, nemico di gossip e di intrallazzi, gran signore, solo – ora che Curiel è stata inglobata nel mercato cinese – a difendere l’alta moda al di qua delle frontiere. In compenso Parigi ha imposto la sua statura internazionale convincendo anche i più restii a scegliere la sette giorni parigina. Debuttanti di vaglia sono stati per questa edizione Alberta Ferretti, Scognamiglio (firma importante in continua ascesa). Griffes di accessori di grande impatto fashion, da Bulgari ai più noti artisti del cesello, hanno avuto a Parigi la risposta che cercavano: un pubblico interessante, la presenza di compratori (che ci auguriamo comperino davvero!), la stampa nel suo assetto internazionale al completo.
La differenza tra Parigi e Roma decretata dal nuovo impatto che AltaRoma ha dato alla sua rassegna – è che non si tratta più di una manifestazione di alta moda ma di un insieme di presentazioni che vanno dal concorso giovani stilisti “Who is on next?” - realizzato in collaborazione con V ogue - alle installazioni di artigiani in cerca di una finestra importante, allievi di scuole, Artisti dell’accessorio come Azzurra Gronchi (tra le più apprezzate), stilisti già affermati ma non ancora presenti nelle competizioni internazionali come Arnoldo & Battois, due cervelli dell’alta moda più verace, precisi negli obbiettivi, sicuri nei volumi, rigorosi nella scelta dei materiali, apprezzati da un pubblico che sa apprezzare una moda ad alta caratura stilistica. Successo a Roma per questo duo già famoso come un vero successo si è guadagnata la giovane Esme Vie con la collezione “Zefiro” che prende nome dal vento che sembra infiltrarsi tra pieghe e arricciature dei suoi abiti che riesce a rendere immaginifici.
Spazio ai giovani è anche l’obbiettivo che si propone Pitti , confermato nella recente edizione di Pitti Uomo dalla presenza di giovani emergenti sui quali si è posato l’occhio attento dei compratori più informati: è il caso delle t-shirts inedite , curiose, di Michele Camicia proposte con ”Esprit d’èquipe”.
Ultimo aggiornamento: 19:33 © RIPRODUZIONE RISERVATA
MODI E MODA di
Luciana Boccardi