«Aiuto, c'è un serpente rosso in spiaggia». L'allarme è scattato nel tratto centrale di Ladispoli.
A questo punto sono due le ipotesi: la prima è che il legittimo proprietario lo abbia portato con sé in spiaggia e ora non ha il coraggio di riprenderselo ma non è nemmeno da escludere la pista dell'abbandono. «Non sappiamo esattamente perché il colubride si trovasse sull'arenile - commenta Maurizio Leopardi, il volontario del gruppo Nogra che ha recuperato il rettile -, alcuni sostengono che un tizio l'avesse portato in spiaggia però francamente penso più all'abbandono di questo animale che è comunque docile. Di colore rosso e nero è andato a mettersi al sicuro sotto a una barchetta rigirata. Ora è in una teca nei nostri uffici».
Ma dove potrà essere liberato nel caso il padrone non si presentasse? «Solitamente in habitat congeniali a questa specie - dice Leopardi - il problema è che il loro habitat naturale è l'America». Colubride a parte, da tempo viene segnalata una invasione di serpenti: continuano a infilarsi nei giardini e nelle case. I biacchi sono sempre più numerosi e gli esperti tendono sempre a rassicurare la popolazione perché sono innocui, non velenosi. L'ultimo recupero a Cerveteri dove un biacco è stato morso da un cane in giardino e per quattro giorni è rimasto attorcigliato dentro a un vaso. Il proprietario di casa non riusciva proprio a capire per quale motivo il suo Jack Russell abbaiasse tutto il giorno contro quel recipiente. Per fortuna dello stesso rettile sono arrivati i volontari del nucleo di Fare Ambiente Cerveteri che in un mese hanno effettuato numerosi sopralluoghi in ville e appartamenti.
Profilo Abbonamenti Interessi e notifiche Newsletter Utilità Contattaci
Logout