Roma, boa costrittore nascosto nell’erba, paura in un parco a Torre Angela. L'esperto: «Non è velenoso»

Il rettile è stato avvistato, ieri mattina, da un passante. E’ stato catturato e portato in un centro di recupero. Non è esclusa l’ipotesi dell’abbandono volontario

Mercoledì 25 Ottobre 2023 di Alessia Perreca
Il boa ( costrittore) scoperto e catturato a Torre Angela

Una passeggiata insieme al proprio cane interrotta da un forte spavento. Un uomo stava camminando insieme al cagnolino vicino a un’area verde, in via Giuseppe Toraldo, nei pressi della fermata della metropolitana a Torre Angela, quando dall’erba è spuntato un grosso serpente.

Non un comune biacco e nemmeno una vipera, ma un boa costrittore.

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La cattura

L’uomo ha immediatamente allertato le forze dell’ordine e sono arrivati i volontari della “Guardia Rurale Ausiliaria Nogra” ( Roma Est) che hanno provveduto a catturare l’animale e a portarlo in un centro di recupero per rettili. «Pensavamo inizialmente a un pitone, poi ci siamo resi conto che la specie era un’altra», dice a "Messaggero" Claudio Patrizi, coordinatore Nogra Roma Est. «Il rettile è in buone condizioni, ma è denutrito», spiega.  Non è esclusa l’ipotesi dell’abbandono volontario. «Se entro 60 giorni il suo padrone non dovesse farsi vivo, il rettile sarà successivamente adottato dal centro di recupero con il quale collaboriamo», sottolinea il coordinatore Patrizi.

L'animale abbandonato

E dopo i numerosi avvistamenti di biacchi nelle abitazioni romane e la “sorpresa”, lo scorso giugno, di un pitone albino, filmato, su una strada a San Basilio tra lo stupore e il timore dei passanti, ora, un boa è stato rinvenuto, nella giornata di ieri, a Torre Angela.

Non è chiara la dinamica dei fatti: potrebbe trattarsi di una fuga da un terrario, ma l’ipotesi più accreditata al momento sembrerebbe quella dell’abbandono volontario. «Sono serpenti abili e quando viene lasciata aperta la teca, la fuga arriva in un attimo», aggiunge l’etologo Andrea Lunerti. «Non è poi così sempre semplice allevarli all’interno di un’abitazione: si tratta di animali che hanno necessità di alimentarsi almeno ogni 7/8 giorni e di riscaldarsi. Spesso, proprio, per questi motivi, diventano oggetto di controversie nelle famiglie e vengono abbandonati in strada con il rischio di scatenare panico e pericolo. Soprattutto - conclude Lunerti - è importante prestare massima attenzione ai bambini e agli animali domestici. Il boa constrictor non è velenoso e soffoca le prede con le sue spire, ma possiede anche un centinaio di denti».

Ultimo aggiornamento: 11:43 © RIPRODUZIONE RISERVATA