Non chiede l'affidamento ai servizi sociali: passerà tre anni in carcere per l'incidente mortale

Mercoledì 2 Dicembre 2020 di Tito Di Persio
Non chiede l'affidamento ai servizi sociali: passerà tre anni in carcere per l'incidente mortale

E’ stato arrestato ieri pomeriggio nella sua casa di Roseto, Alessandro Bacchetta, 45 anni, condannato a tre anni che poteva non scontare in carcere se avesse presentato domanda per l’affidamento in prova ai servizi sociali. E quindi, con la sentenza passata in giudicato, è stato tratto in arresto dopo un tentativo di fuga.
Era scappato «in Bulgaria», come lui stesso pare abbia riferito agli amici al bar.

L’ordine di carcerazione è stato emesso il 19 novembre dalla procura generale della Corte di appello dell’Aquila per omicidio colposo per una vicenda successa la sera del 10 settembre 2013, poco dopo le 22, quando Roberto Natalini, ex commerciante, stava percorrendo con la sua bici la statale, nei pressi dello studio di tatuaggi del suo rivale, fu investito dall’auto guidata dall’allora 39enne tatuatore Bacchetta.

Che dopo essere fuggito si presentò, qualche ora dopo, spontaneamente dai carabinieri. Indagato inizialmente per omicidio preterintenzionale, alla fine si vide condannare come per un incidente stradale.

Dopo il Tribunale di Teramo, anche la Corte d’appello dell’Aquila rigettò la tesi della procura nel processo per la morte di Natalini, ex mobiliere, investito mentre andava in bici verso il centro di Roseto. A ricorrere in appello era stato il pm Davide Rosati (in primo grado aveva chiesto una condanna a otto anni e otto mesi per omicidio preterintenzionale, contestando anche il reato di calunnia).

© RIPRODUZIONE RISERVATA