"I feriti dell'incidente del pullman sono in quella fase che noi chiamiamo 'choc', quindi hanno ricordi confusi e sono in stato di agitazione, tipica dell'evento traumatico. Non sono ancora nella fase della consapevolezza di quello che è successo o di quello che potrebbero aver perso". Lo ha spiegato Rita Lorio, responsabile della Psicologia dell'ospedale dell'Angelo di Mestre. Sono stati accolti 4-5 nuclei familiari di vittime e feriti, altri sono in viaggio. Con questi parenti, ha spiegato, "si sta facendo un'azione di contenimento, far capire dove sono loro e i loro cari, si cerca di rispondere ai bisogni di base". Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev agenziavista.it
Ultimo aggiornamento: 16:29
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