Pordenone. L'esorcista monsignor Pietro Cesco: «Da me anche una bambina di 7 anni. Ricevo 4 persone al giorno». La videointervista

Giovedì 22 Dicembre 2022
Video
2

Le sue armi sono la stola sacerdotale, l'immagine della Madonna e l'acqua santa. Il suo nemico è il Maligno. I suoi clienti sono almeno 4 al giorno, nel 99% dei casi bisognosi più di una genuina disponibilità all'ascolto e di una fraterna, consolatoria pacca sulle spalle che di un rito vero e proprio. Però c'è quel'1% che spiazza, perché dentro di sé nasconde il groviglio misterioso e inesplicabile del male. Monsignor Pietro Cesco, nato a Savorgnano di San Vito al Tagliamento nel 1942, è il baluardo della Chiesa di Concordia-Pordenone, che non teme di guardare dentro l'Abisso, né di raccontare cosa si prova a farlo. «Dimentichiamo innanzitutto i film di Hollywood e i libri horror: fare l'esorcista è una missione molto diversa - premette l'ex canonico della cattedrale -.

Da me arriva tutto e di tutto, dai malati spirituali ai disorientati, dagli impauriti ai disperati. Spesso mi faccio accompagnare dallo psicologo o dallo psichiatra» (videointervista di Giulia Soligon)

Ultimo aggiornamento: 28 Dicembre, 11:54 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci