Zaia: «In Veneto 450 sanitari in quarantena, se non hanno sintomi tornino in corsia»

Venerdì 6 Marzo 2020
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Le dichiarazioni del Governatore oggi, 6 marzo. Dall’inizio dell’emergenza Coronavirus - spiega - circa 450  sanitari in  Veneto si trovano in quarantena. Quasi tutti (medici, infermieri e operatori) sono risultati negativi al tampone e non manifestano sintomi, ma siccome sono entrati in contatto con pazienti contagiati, nei loro confronti il ministero della Salute ha disposto l’isolamento domiciliare fiduciario per 14 giorni.

«Un’autentica follia: di questo passo rischiamo di dover chiudere i reparti», è l’allarme del professor Andrea Crisanti, direttore dell’unità operativa di Microbiologia e Virologia dell’Azienda Ospedaliera di Padova, sostenuto dal governatore stesso.

Oggi la dura replica della Cgil del Veneto: «Ecco qual è la vera follia».
 L'attacco al governatore Zaia

Abbiamo 450 persone del mondo della sanità che sono in isolamento fiduciario, stanno a casa, non possono lavorare e non sono positivi. Per questi ho chiesto più volte al ministro, al Governo e al presidente del Consiglio la possibilità di riconoscere e dare a loro la possibilità di lavorare. Penso e spero che questo problema si risolva, altrimenti svuotiamo il mondo della sanità dagli operatori».

Il presidente del Veneto Luca Zaia ribadisce il concetto già espresso ieri quando aveva detto: «si dia ai medici la possibilità di poter operare anche se rappresentano dei contatti con persone positive.

Non possiamo mettere in isolamento fiduciario - aveva sottolineato - medici per 14 giorni». Secondo il governatore la quarantena dei medici dovrebbe essere su base «volontaria, garantendo tutta una serie di attività come il tampone quotidiano dei sanitari negativi, ma anche di quelli che hanno avuto l'evenienza o un contatto con un 'positivò. Ma facendo il medico questo capita spesso». «I negativi asintomantici, che sono i nostri angeli, - aveva concluso - non sono solo i medici ma tutti gli operatori della sanità».

Ultimo aggiornamento: 13:56 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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