VENEZIA - Oltrepassato il pannello d’ingresso delle Corderie, all'Arsenale, si incontra il monumentale busto in bronzo realizzato da Simone Leigh. Una donna misteriosa il cui busto ricorda una casa di argilla e torreggia simile a una divinità. Anche il gruppo di cinque sculture-forno ha dimensioni importanti, rappresenta i componenti della famiglia dell'artista Gabriel Chaile. Lo scultore, scenografo e attivista politico Aage Gaup è presente con un'opera che ricorda un’onda, sospesa a mezz’aria mentre l'uso di colori fluorescenti conferisce ai fiori di Tetsumi Kudo una sconcertante aura high-tech. Le masse di terreno proposte da Delcy Morelos si innalzano al di sopra del piano di calpestio e circondano il corpo dello spettatore...
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