Come si allena il cervello? L'inquinamento influenza la sua salute? Sport e dieta mediterranea aiutano

Giovedì 7 Marzo 2024
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È la settimana del cervello quella che va dall'11 al 17 marzo. Un'occasione per approfondire le questioni relative alla salute mentale e al benessere cognitivo. Temi cruciali quali l'influenza dell'alimentazione e dell'ambiente sulla salute del cervello, l'importanza dell'esercizio mentale e la cura del proprio benessere cognitivo. Di questo ne abbiamo parlato con il neurologo e ricercatore Francesco Di Lorenzo, che insieme alla Fondazione Santa Lucia condivide la sua esperienza su come allenare il nostro cervello, sull'impatto dell'inquinamento sulla salute cerebrale e sui cibi che possono favorire un funzionamento ottimale del nostro organo più complesso.

Come si allena il cervello?

Il cervello e l'attività cerebrale richiedono allenamento costante per tutta la vita, dall'infanzia alla vecchiaia, attraverso uno stile di vita sano. L'allenamento può essere suddiviso in due punti di vista: fisico e cognitivo. Dal punto di vista fisico, è essenziale praticare attività fisica aerobica regolare e costante per tutta la vita, evitando fattori di rischio cardiovascolare come il fumo e adottando una dieta sana come la mediterranea, moderando l'alcol. Dal punto di vista cognitivo, è importante allenare la riserva cognitiva partecipando ad attività sociali, vivendo in un ambiente stimolante e produttivo, e stimolando il cervello con esercizi come parole crociate o puzzle. Questi stimoli cognitivi sono fondamentali per mantenere attivo il cervello e favorire la salute mentale a lungo termine.

Come l'inquinamento può influenzare la salute del nostro cervello?


Attualmente, con l'aumento dell'inquinamento, sono in corso numerosi studi che esaminano gli effetti del riscaldamento globale sul cervello. Gli ultimi studi si concentrano sulle particelle di materiale sospeso, in particolare sulle PM2.5 e PM10, che sono microscopiche particelle provenienti dalla combustione e capaci di attraversare la barriera ematoencefalica per raggiungere il cervello, causando danni nocivi.

Sebbene i meccanismi fisiopatologici precisi non siano ancora completamente compresi, studi di associazione evidenziano danni significativi al cervello, specialmente in seguito a grandi incendi con elevate concentrazioni di queste particelle. È cruciale non solo evitare l'inquinamento frequentando luoghi aperti e naturali ma anche agire a livello politico e sociale per ridurre le emissioni di carbonio e migliorare la qualità dell'aria per proteggere la salute cerebrale e generale.

Qual è il cibo migliore per il cervello?

Per mantenere un cervello sano e attivo, è fondamentale adottare due approcci principali: una dieta equilibrata e stimolare costantemente l'attività cerebrale. L'attività cerebrale è il risultato di esperienze accumulate nel tempo, di ricordi, emozioni vissute e di una vita stimolante. È essenziale mantenere il cervello attivo con varie attività, evitando la routine e lo stress. Dal punto di vista alimentare, è importante adottare uno stile di vita sano per ridurre i fattori di rischio per la salute cerebrovascolare e le malattie neurodegenerative. Una dieta come quella mediterranea può aiutare a prevenire e ritardare linsorgenza di malattie neurodegenerative, contribuendo così a mantenere la salute cerebrale nel lungo termine.

Ultimo aggiornamento: 12:35 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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