La fiducia di mister Torrente: «Dobbiamo credere nella salvezza»

Mercoledì 19 Aprile 2017 di Luca Pozza
Vincenzo Torrente durante il primo allenamento con i biancorossi a Isola Vicentina

VICENZA - Vincenzo Torrente ha firmato questa mattina e al centro tecnico di Isola Vicentina sta già guidando ilprimo allenamento dei biancorossi. E' il nuovo allenatore sulla panchina del Vicenza Calcio e succede a Bisoli, esonerato dopo un trend di risultati non soddisfacenti.

Come spiegato dal direttore sportivo del club berico, Antonio Tesoro, nella conferenza stampa di presentazione, avvenuta all'ora di pranzo proprio ad Isola, Il contratto che lega Torrente al club veneto è sino al 30 giugno 2017, ma con rinnovo automatico per un altro anno in caso di salvezza. Il nuovo tecnico è il terzo in questa stagione dopo Franco Lerda, che era stato sostituito alla settima giornata da Pierpaolo Bisoli, quest'ultimo esonerato appunto nella giornata di ieri. Prima dell'incontro con la stampa il nuovo allenatore, 51 anni, già alla guida di Gubbio, Bari, Cremonese e Salernitana, ha incontrato i giocatori, mentre una seduta di allenamento, con partitella finale, è prevista nel pomeriggio.

Torrente, la presentazione e il primo allenamento

 

«Sono qui con entusiasmo e voglia di fare bene - le prime parole di mister Torrente, durante la presentazione - ci sono delle difficoltà, ma sono consapevole che è questa è squadra con dei valori e credo nelle potenzialità di questi ragazzi. Vicenza è una piazza importante, è un onore e un orgoglio allenare un club così, quando sono stato contattato dal presidente ho detto subito sì, anche perchè ritengo che la rosa sia all'altezza. L'attuale situazione di classifica? Diciamo che non c’è stata quella continuità che serve in un campionato così e anche più di qualche infortunio. Ma io mi concentro su ciò che c’è da fare e non c’è tanto tempo nemmeno. Ai ragazzi ho detto di prepararsi al meglio per Benevento (si gioca venerdì sera alle 21, ndr.), perché ci sarà da affrontare una partita con coraggio».

Il nuovo tecnico guarda avanti con fiducia, ribadendo che «a me interessa il presente: cerco di portare serenità e di motivare la squadra. Oltre a insegnare qualche concetto tecnico-tattico, ma più che altro bisogna tenere su i ragazzi. Ora c’è bisogno di ripartire con grande entusiasmo e giocare a Benevento con coraggio. Non possiamo fare calcoli. Sappiamo che incontriamo una squadra costruita bene, ha fatto benissimo, ma sta alternando prestazioni non positive sia in casa che in trasferta. Per quanto riguarda gli infortuni sto valutando chi sta bene, sceglierò chi sta meglio. Ma servirà anche lo spirito. Devo capire chi in questi giorni, mentalmente e fisicamente, è pronto alla battaglia, calcisticamente parlando. La squadra è giù di morale, l'ho capito nel primo incontro di stamane con i ragazzi, ma non ha mollato. Ha voglia di riscattarsi, c’è la determinazione di tirarsi fuori. E ci sono le potenzialità per farlo. Abbiamo sei partite che ci daranno grandi motivazioni, contro squadre dirette e di alta classifica. Non è una missione impossibile, ci sono ancora 18 punti a disposizione. Dobbiamo credere nella salvezza».



 

Ultimo aggiornamento: 16:02 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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