VICENZA - Nella giornata di domani, Festa della Donna, piazza dei Signori a Vicenza e le zone adiacenti si vestiranno di giallo per l'8 marzo. Ma non saranno le tradizionali mimose a garantire questo colore, ma le primule gialle che saranno proposte - nessun costo determinato, obbligatoria comunque un'offerta libera -dall’associazione “Donna chiama Donna onlus”, che ha sede solo a Vicenza. La raccolta fondi ha incontrato anche la sensibilità di molti negozianti del territorio: sono infatti una dozzina le pizzerie, negozi, bar e farmacie di piazza dei Signori, ad aver aderito all'iniziativa. La vendita avverrà dalle 8 alle 20 proprio in piazza dei Signori, dove domani si terrà il tradizionale e affollato mercato settimanale del giovedì.
«Le primule - precisa la presidente Maria Zatti - sono il segno di una nuova primavera per tutte le donne che ogni giorno la nostra associazione sostiene da oltre 25 anni, grazie anche alla raccolta fondi. La città ha sempre dimostrato partecipazione e attenzione alle nostre iniziative, in particolare nei confronti della mission che lega "Donna chiama Donna" al Centro antiviolenza comunale, che l’associazione gestisce da 6 anni. Per la lotta al contrasto della violenza di genere, noi ci siamo impegnando con voce sempre più forte in termini di prevenzione, protezione e sostegno anche istituzionale delle donne vittime e dei loro figli minori».
«La nostra campagna - conclude la signora Zatti - può essere sostenuta devolvendo il 5%° del reddito ai progetti di "Donna chiama Donna", indicando nella dichiarazione dei redditi il nostro codice fiscale 950 314 102 44, mentre per le donazioni e i tesseramenti l'Iban è il seguente: IT33 O 085 9011 8020 0008 1007 320».
Ultimo aggiornamento: 19:27
© RIPRODUZIONE RISERVATA «Le primule - precisa la presidente Maria Zatti - sono il segno di una nuova primavera per tutte le donne che ogni giorno la nostra associazione sostiene da oltre 25 anni, grazie anche alla raccolta fondi. La città ha sempre dimostrato partecipazione e attenzione alle nostre iniziative, in particolare nei confronti della mission che lega "Donna chiama Donna" al Centro antiviolenza comunale, che l’associazione gestisce da 6 anni. Per la lotta al contrasto della violenza di genere, noi ci siamo impegnando con voce sempre più forte in termini di prevenzione, protezione e sostegno anche istituzionale delle donne vittime e dei loro figli minori».
«La nostra campagna - conclude la signora Zatti - può essere sostenuta devolvendo il 5%° del reddito ai progetti di "Donna chiama Donna", indicando nella dichiarazione dei redditi il nostro codice fiscale 950 314 102 44, mentre per le donazioni e i tesseramenti l'Iban è il seguente: IT33 O 085 9011 8020 0008 1007 320».
