VICENZA - Nell’ambito di un piano coordinato dal Comando Provinciale di Vicenza per contrastare l’illecita commercializzazione di prodotti non sicuri o contraffatti, al mercato settimanale di Piazza dei Signori sono stati sequestrati 555 prodotti cosmetici recanti note griffe illecitamente riprodotte. In particolare, i finanzieri del Nucleo Mobile del Gruppo di Vicenza hanno sequestrato profumi, smalti, rossetti, matite per occhi e eyeliner contraffatti, denunciando all'autorità giudiziaria un soggetto extracomunitario, di origine indiana.
I militari hanno notato che il venditore ambulante, ignaro della presenza dei finanzieri in abiti borghesi, aveva allestito il suo banco vendita con i prodotti falsi, tutti esposti in bella vista per richiamare l’attenzione degli avventori. I controlli si intensificano per l’avvicinarsi di San Valentino, visto che gli ignari acquirenti potrebbero essere portati a donare in confezioni regalo prodotti imitato e magari non sicuro. «La commercializzazione di beni “insicuri” oppure “contraffatti” a prezzi evidentemente “competitivi” – sostengono le Fiamme Gialle - oltre a determinare una concorrenza sleale, un danno economico grave alle imprese oneste e un danno sociale visto che questo tipo di merce generalmente viene prodotta sfruttando soggetti deboli, disoccupati o extracomunitari, spesso con evasioni fiscali e contributive e senza coperture assicurative, comporta anche un alto rischio per la salute dei consumatori, a causa del mancato rispetto delle norme di sicurezza, di certificazione ed etichettatura dei componenti usati per la relativa produzione».
Ultimo aggiornamento: 13:27
© RIPRODUZIONE RISERVATA I militari hanno notato che il venditore ambulante, ignaro della presenza dei finanzieri in abiti borghesi, aveva allestito il suo banco vendita con i prodotti falsi, tutti esposti in bella vista per richiamare l’attenzione degli avventori. I controlli si intensificano per l’avvicinarsi di San Valentino, visto che gli ignari acquirenti potrebbero essere portati a donare in confezioni regalo prodotti imitato e magari non sicuro. «La commercializzazione di beni “insicuri” oppure “contraffatti” a prezzi evidentemente “competitivi” – sostengono le Fiamme Gialle - oltre a determinare una concorrenza sleale, un danno economico grave alle imprese oneste e un danno sociale visto che questo tipo di merce generalmente viene prodotta sfruttando soggetti deboli, disoccupati o extracomunitari, spesso con evasioni fiscali e contributive e senza coperture assicurative, comporta anche un alto rischio per la salute dei consumatori, a causa del mancato rispetto delle norme di sicurezza, di certificazione ed etichettatura dei componenti usati per la relativa produzione».
