Azeglio Vicini, una vita in azzurro
Anteprima nazionale per il suo libro

Mercoledì 11 Maggio 2016 di Luca Pozza
Azeglio Vicini, una vita in azzurro Anteprima nazionale per il suo libro

VICENZA - Si chiama "Azeglio Vicini, una vita in azzurro" l'autobiografia ufficiale presentata questa mattina, in anteprima nazionale, in Sala degli Stucchi a Palazzo Trissino. All’evento, organizzato in collaborazione con l’Associazione Italiana Calciatori e il Comune di Vicenza, era presente il commissario tecnico dell'Italia che giunse terza ai Mondiali 1990, giunto da Brescia assieme al figlio Gianluca, autore del libro, assieme ad Ines Crosara, moglie di Azeglio, vicentina di nascita e con la quale è sposata da 60 anni. Hanno partecipato alla presentazione l'assessore allo sport Umberto Nicolai e i rappresentanti dell'Assocalciatori, il direttore generale Gianni Grazioli, il presidente Damiano Tommasi (rieletto l'altro giorno alla massima carica sino al 2020) e il presidente onorario Sergio Campana.


"Azeglio Vicini, una vita in azzurro" (in vendita da domani in tutte le librerie italiane) ripercorre la storia calcistica dell'ex c.t. azzurro, ora 83enne, arrivato a Vicenza nel 1952, all'età di 19 anni: con la squadra biancorossa vinse due Tornei di Viareggio nel 1953 e 1954 (di quella squadra faceva parte anche Sergio Campana) per poi esordire in serie A con il Lanerossi Vicenza. Come tecnico delle nazionali Vicini ha allenato l'under 21 e poi la nazionale maggiore.

«Ho scelto Vicenza per presentare a livello nazionale la mia autobiografia - le parole di Azeglio Vicini, apparso visibilmente commosso - perché in questa città è iniziata la mia carriera di calciatore e qui ho conosciuto quella che poi è diventata mia moglie. In questo libro c'è tutta la mia vita, spero venga letto e apprezzato anche dalle giovani generazioni».

«Onestamente il calcio del passato mi piaceva di più - ha poi detto Vicini - ad esempio adesso c'è troppa televisione a scapito delle presenze negli stadi.
E invece seguire una partita dalle tribune è tutt'altra cosa rispetto che guardarla dal divano di casa. Ma il calcio rimane uno sport di grande fascino e spettacolo».

Ultimo aggiornamento: 16:37 © RIPRODUZIONE RISERVATA