CASTELGOMBERTO – Pensava di averla fratta franca nel suo ultimo viaggio dalla Repubblica Ceca a casa dei genitori il 41enne Andrea Gaetano Pegoraro, ritenuto dai carabinieri il referente per lo spaccio di marijuana a Castelgomberto e comuni limitrofi. È stato arrestato davanti a casa lunedì pomeriggio, quando è sceso dal taxi preso a Padova, a conclusione di un viaggio in pullman sulla linea Praga-Padova.
Dal taxi Andrea Gaetano Pegoraro è sceso con un trolley con occultati tra gli abiti tre chili e tre etti di marijuana pronta a essere immessa sul mercato per un valore di circa 35 mila euro. Pescato in flagranza l’uomo che da tempo vive a Praga ha dichiarato ai militari di avere ricevuto l’erba come regalo di compleanno. Una scusa per i carabinieri che hanno arrestato l’uomo, condannato dal pm di turno ai domiciliari a casa dei genitori in attesa dell’interrogatorio fissato per giovedì 14 luglio. Nella stessa abitazione sono stati sequestrati alcuni telefoni cellulari e del contante. Andrea Gaetano Pegoraro, che percepisce una pensione di invalidità di circa 1.300 euro al mese per un infortunio sul lavoro del 1996, era monitorato da tempo dai carabinieri: saputo del suo rientro da Praga l’hanno atteso a Padova per vederlo salire in taxi e bloccarlo davanti a casa, trovando la conferma ai sospetti della sua attività di spaccio.
© RIPRODUZIONE RISERVATA Dal taxi Andrea Gaetano Pegoraro è sceso con un trolley con occultati tra gli abiti tre chili e tre etti di marijuana pronta a essere immessa sul mercato per un valore di circa 35 mila euro. Pescato in flagranza l’uomo che da tempo vive a Praga ha dichiarato ai militari di avere ricevuto l’erba come regalo di compleanno. Una scusa per i carabinieri che hanno arrestato l’uomo, condannato dal pm di turno ai domiciliari a casa dei genitori in attesa dell’interrogatorio fissato per giovedì 14 luglio. Nella stessa abitazione sono stati sequestrati alcuni telefoni cellulari e del contante. Andrea Gaetano Pegoraro, che percepisce una pensione di invalidità di circa 1.300 euro al mese per un infortunio sul lavoro del 1996, era monitorato da tempo dai carabinieri: saputo del suo rientro da Praga l’hanno atteso a Padova per vederlo salire in taxi e bloccarlo davanti a casa, trovando la conferma ai sospetti della sua attività di spaccio.
