Dall'elefante del trionfo al piano con le scarpe: spuntano le opere di Dalì

Giovedì 5 Settembre 2019 di Roberto Cervellin
Le statue di Dalì si potranno ammirare fino a fine gennaio 2020 a Vicenza
VICENZA - Un elefante dalle gambe lunghe e sottili. Un orologio che sembra sciogliersi. Un pianoforte con le scarpe. Impossibile non notarle.

Sono le statue monumentali di Salvador Dalì spuntate in questi giorni nel centro storico di Vicenza. Collocate per la terza edizione di “Vioff” - manifestazione prevista nel weekend in città in concomitanza con la Fiera dell'oro - ci resteranno fino alla fine di gennaio.

Si tratta di opere surrealiste in cui spicca la genialità del pittore, architetto e scenografo spagnolo. Opere appartenenti alla collezione di Beniamino Levi destinate a dialogare con i gioielli rinascimentali del capoluogo berico. In piazza Matteotti, di fronte alla pinacoteca di palazzo Chiericati, è comparsa per esempio la Venere spaziale, mentre in piazza dei Signori è arrivato l'Elefante del trionfo. Tra contra' Cavour e corso Palladio si può invece ammirare il Pianoforte surrealista.

Non è finita. Sotto la basilica palladiana e in piazza San Lorenzo sono state posate la Ballerina daliniana e la Danza del tempo III. Anche la Fiera ha i “suoi” Dalì, ovvero la Danza del tempo I e Omaggio a Tersicore, sculture che, con la conclusione di Vicenzaoro September, saranno esposte nelle piazze delle Erbe e De Gasperi. 

 
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