Valbrenta sotto choc per la morte
del maresciallo Stefani, di Oliero
Tornava spesso da mamma e amici

Giovedì 21 Aprile 2016 di Roberto Lazzarato
Valbrenta. Mariano Stefani
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VALBRENTA - Il paese di Valstagna è sotto choc per la notizia, circolata sin dalle prime ore del mattino, della tragica scomparsa di Mariano Stefani, il comandante della stazione dei carabinieri di Pederobba, originario di Oliero, travolto da un’auto mentre faceva running lungo una strada provinciale, a Possagno. Il drammatico incidente si è verificato verso le 8 di mattina e a nulla sono valsi i soccorsi, a causa delle gravissime lesioni riportate nel drammatico impatto con il veicolo.
 


Mariano Stefani, 50 anni, sposato, con 2 figli, prima di trasferirsi a Pederobba, abitava con la famiglia composta dal padre Luciano, deceduto lo scorso anno, la mamma Leonilde ed il fratello Paolo, ora in Puglia, nella contrada di Oliero di Sotto, dove ritornava frequentemente. «Proprio oggi doveva rientrare in paese, nella casa paterna, qui a Oliero, per trovare la mamma e incontrare gli amici - informa Francesco Raspa -. Ci vedevamo spesso anche perché Mariano amava il suo paese e quando ritornava ad Oliero incontrava gli amici e si faceva assieme anche qualche discesa rafting sul Brenta. La notizia della sua tragica morte ci lascia sgomenti».

«Sin da ragazzo è sempre stato disponibile e molto legato al paese, in particolare ad Oliero dove sono le sue radici - ricorda l’ex sindaco di Valstagna, Angelo Moro, anche lui di Oliero -. Partecipava sempre con entusiasmo anche alle iniziative promosse per le ricorrenze di San Rocco, il patrono della contrada. Siamo tutti vicini alla mamma e ai suoi familiari». «La morte tragica di Mariano ha colpito drammaticamente la sua famiglia e tutta la comunità - ha dichiarato il sindaco di Valstagna, Carlo Perli. - Siamo accomunati nel dolore ai suoi familiari, ai quali esprimiamo le più sentite condoglianze a nome dell’amministrazione comunale e dell’intera comunità di Valstagna».

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