Vino, il futuro è rosé: la Sardegna sarà la Provenza italiana

Venerdì 25 Agosto 2023
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Il futuro è roseo. Anzi, rosé. La direzione in cui si sta dirigendo il mercato italiano del vino lascia pensare proprio a questo. Nonostante il rosato sia attualmente considerato un prodotto di nicchia con un consumo limitato, è attesa una crescita notevole nei prossimi anni. Mentre in Francia il rosé costituisce il 35% del mercato vinicolo, guidato dalla Provenza, nel contesto globale la media si attesta al 10%. In Italia, sebbene al momento rappresenti solo il 4%, si sta rapidamente sviluppando, guadagnando terreno.

Tréguer, dalla Francia al Sud Sardegna

Ne è certo Jean-Paul Tréguer, imprenditore francese che ha mollato un'azienda di pubblicità ben avviata con sede a Parigi, per aprire una cantina con la moglie Isabelle, la Tréguer & Tréguer, con la quale producono nel sud della Sardegna un unico vino rosato fermo dal 2020, il So Chic! «Il mercato del vino italiano - commenta Jean-Paul Tréguer - si sta trasformando ed è ormai pronto per accogliere con entusiasmo una proposta di rosati di alto livello. Se a livello globale il consumo di vino sta registrando una flessione generale, notiamo come, invece, stiano aumentando le consumatrici donne. Sono loro il segmento più dinamico e, tendenzialmente, preferiscono il rosé: meno alcolico, più leggero e più elegante, caratterizzato da una maggiore freschezza rispetto al rosso, e non lascia mal di testa come capita spesso con i bianchi. Inoltre, il gusto si abbina con tutti i tipi di cibo, e, si sa, le donne sono sempre molto più attente ai dettagli». Un altro elemento che sta aiutando l'affermazione di questa categoria di vini è il fatto che si sia diffusa principalmente negli ultimi anni, e le nuove generazioni (25-40) tendono a vederlo come qualcosa di cool, che si contrappone al "vino di nonno". Il rosé, dunque, è visto come qualcosa di moderno, versatile, perché si sposa con tutto, ma anche instagrammabile. «Il mondo dei rosati ha un enorme potenziale inespresso, che gli imprenditori devono imparare a vedere e saper cogliere. In particolare, la Sardegna ha molto da offrire.
Qui ci sono 400 cantine che producono una trentina di vini rosati, per meno di 500.000 bottiglie, ma si potrebbe fare davvero molto di più! Il vitigno rosso più famoso è il Cannonau, che possiamo considerare l'antenato della Grenache. Il nostro obiettivo? Rendere quest'Isola la 'Provenza del rosé in Italià» conclude Tréguer.

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