Si ritrovano al Pincetto a San Francesco al Prato quando scelgono il centro. Oppure a ridosso del minimetrò. Con la periferia condividono i parchi. Sono duecento i ragazzini violenti che sfiorano le baby gang e che sono un fenomeno da tenere sotto controllo. I numeri emergono a margine della festa della polizia municipale San Sebastiano, il patrono del Corpo.
Dentro alla Sala dei Notari prima i numeri e poi le spiegazioni arrivano dalla comandante della Locale, il colonnello Nicoletta Caponi. Che racconta, per esempio, come la fascia di età, dei ragazzini che diventano terribili quando fanno gruppo, è quella che va dai quindici ai sedici anni, con sconfinamenti fino ai diciannove.
In un anno, nel corso di 54 interventi, sono stati duecento
otto i minorenni identificati. Cinquantaquattro operazioni di controllo significano più di uno a settimana, considerando feste comandate e vacanze estive. E duecento otto identificati è un numero che rispetto al 2021 dice di un superamento di più che doppio: erano 97.
Quei controlli la burocrazia individua come “controllo del territorio volto al monitoraggio di comportamenti minorili contrai a norme di legge e regolamenti”, significa che quando una pattuglia si muove non è soltanto perché i ragazzini si mettono a sedere sul marciapiede impediscono l’ingresso in un negozio o fanno un po’ di baccano. Dentro ci sono altri numeri: sei minorenni segnalati alla Procura presso il tribunale per i minorenni, un arresto, due segnalazioni alla prefettura per droga e quattro multe oer violazioni del codice della strada.
Il branco si muove tutto l’anno. E diventa baby movida malata. D’inverno soprattutto nel fine settimana, d’estate sempre può succedere quando non c’è la scuola. Dalle liti alle risse, passando per i danni fatti nella stradina che da via Campo Battaglia sale al minimetrò: le griglie per far defluire l’acqua tirate via e gettate nella scarpata. Non è un caso che la Minimetrò Spa ha presentato querela diverse volte per i danni. Non c’è differenza tra ragazzini italiani e stranieri. «Chiamiamo i genitori-spiega il colonnello Caponi- facciamo presente la situazione. Le reazioni? C’è chi neanche si presenta e ci ascolta. Ma c’è chi ci cerca ancora e ci chiede aiuto, non solo cerca di capire». Segno che la divisa coglie nel segno. Per le emergenze della baby movida malata chiamano spesso i residenti.
Se l’emergenza minori si staglia dalla statistica 2022 della polizia locale, ci sono altri numeri e il futuro che permettono di immaginare l’attività delle divise con il Grifo sulla giacca. I numeri dicono che sì sono arrivate al comando di Madonna Alta forze fresche, ma tra ingressi e uscite, il saldo, in tre anni è positivo di cinque unità. Quindi la polizia locale perugina è ancora sotto organico. Per la legge gli agenti che sono 131 dovrebbero essere 220 (uno ogni 700 abitanti), ma anche alzando la media (una divisa ogni mille), il sotto organico è ampio perché in servizio i vigili dovrebbero essere 170.
I futuro dice che c’è il nodo della sede: quella vecchia cade a pezzi e quella nuova è difficile da trovare (deve avere la massima classe di resistenza sismica).
Perugia, in centro 200 ragazzini tra liti e atti vandalici. «I genitori chiedono aiuto». La mappa delle zone calde
Venerdì 20 Gennaio 2023 di Luca Benedetti
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