Sviluppata la supercapsula che ridurrà l'uso delle siringhe. Si userà con farmaci anti-diabete e anticorpi monoclonali

Giovedì 2 Settembre 2021
Sviluppata la supercapsula che ridurrà l'uso delle siringhe. Si userà con farmaci anti-diabete e anticorpi monoclonali

Buone notizie per i belenofobici (coloro che hanno paura dell'ago): nel futuro potrebbero esserci meno iniezioni. Una "supercapsula" è ora in grado di ridurre l'uso di siringhe nella somministrazione di farmaci.

Anche per gli anticorpi monoclonali, proteine che imitano le difese immunitarie del corpo, si prospetta uno scenario fatto in capsule. Un team di ingegneri del Massachussetts Institute of Technology sta infatti lavorando a una strategia di somministrazione alternativa per rendere molto più semplici i trattamenti. In uno studio pubblicato sulla rivista scientifica Nature Biotechnology hanno dimostrato (su maiali da laboratorio) che questo sistema può portare nell'organismo non solo i monoclonali ma anche altri farmaci come l'insulina.

La maggior parte di questi trattamenti oggi non può essere somministrata per bocca perché gli enzimi che si trovano nel tratto digestivo li degradano prima che possano essere assorbiti. Questa pillola, dalle dimensioni di un mirtillo, ha una cupola alta e ripida ispirata al guscio di una tartaruga, in modo che una volta nello stomaco può passare in modo corretto. Ciò permetterà di somministrare il farmaco in forma liquida, cosa che può aiutare a raggiungere il flusso sanguigno più rapidamente.

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La nuova capsula di somministrazione è piena di liquido e contiene anche un ago per iniezione e uno stantuffo che aiuta a spingere il liquido fuori dalla capsula. Sia l'ago sia lo stantuffo sono tenuti in posizione da una pallina di zucchero solido. Quando la capsula entra nello stomaco, l'ambiente umido la fa dissolvere, spingendo l'ago nel rivestimento dello stomaco, mentre lo stantuffo spinge il liquido attraverso l'ago. Quando la capsula è vuota, un secondo stantuffo riporta l'ago nella capsula in modo che possa essere espulso in sicurezza attraverso il tratto digestivo. Nei test sui maiali, i ricercatori hanno dimostrato di poter rilasciare l'anticorpo monoclonale adalimumab a livelli simili a quelli ottenuti con l'iniezione. Questo farmaco è usato per trattare i disturbi autoimmuni come la malattia infiammatoria intestinale e l'artrite reumatoide. Le prove hanno anche riguardato un farmaco usato per trattare il diabete di tipo 2.

Ultimo aggiornamento: 16:35 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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