Rugby, Ange Capuozzo salterà le ultime partite del Sei Nazioni, quella di sabato 11 marzo con il Galles a Roma e quella del 18 marzo con la Scozia a Murrayfield. E su questo ci si era ormai rassegnati, seppure molto a malincuore perché soprattutto nel match all'Olimpico, quello con il pronostico "meno impossibile", uno come lui avrebbe fatto la differenza. Di fatto chi perde sabato è a fortissimo rischio cucchiaio di legno (tutte sconfitte).
Durante l'ultima partita con l'Irlanda l'estremo dell'Italia e dello Stade Toulousain (corazzata del Top14) aveva riportato una contusione alla scapola sinistra in seguito a un placcaggio di cartallino rosso ma ignorato dall'arbitro.
Così il ct Crowley l'aveva ugualmente convocato per il raduno iniziato oggi, lunedì, a Verona. Una convocazione che a Tolosa non hanno certo gradito.
Com'è finita? Alla fine il braccio di ferro ha avuto l'esito riassunto nel comunicato odierno della federazione. In sintesi, Capuozzo non si è mosso da Tolosa e per lui il Sei Nazioni è, ora anche ufficialmente, finito.
La nota della Fir
"Lo staff medico della Nazionale italiana rugby maschile ha emesso il seguente aggiornamento in relazione alle condizioni fisiche di Ange Capuozzo, infortunatosi contro l'Irlanda. Alla luce del persistere della sintomatologia algica alla spalla sinistra e nell'intento di consentire al giocatore di proseguire il percorso riabilitativo nella massima tranquillità e con le tempistiche necessarie ad un pieno recupero funzionale, lo staff tecnico e lo staff medico dell'Italia hanno convenuto con l'atleta di non procedere al suo reinserimento nel gruppo squadra in vista delle due ultime giornate del Guinness Sei Nazioni. Capuozzo proseguirà la riabilitazione a Tolosa, con lo staff medico del club di appartenenza, in allineamento con le strutture federali".
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