L'Italia contro la corazzata inglese. Parisse: «Vogliamo osare e divertire»

Venerdì 13 Febbraio 2015
L'Italia contro la corazzata inglese. Parisse: «Vogliamo osare e divertire»
Una trasferta a Twickenham non è esattamente l'occasione più indicata per l'Italia per cercare di far dimenticare un esordio deludente come quello di sabato scorso con i campioni in carica dell'Irlanda. Ma Parisse e compagni la possono vedere anche da un'altra prospettiva: scendere sul campo della Rosa dà degli stimoli in più, aiuta a trovar dentro energie nascoste. Almeno così sperano i tifosi. Stavolta i proclami della vigilia sono inevitabilmente di altro tono rispetto a quelli del Captain's Run della settimana scorsa. Non sarà certo una Nazionale arrendevole, ma non conviene farsi illusioni: lo slogan, dunque, è «osare e divertire». «Non ci aspettiamo di vincere, non è il nostro obiettivo - chiarisce subito Sergio Parisse, domani al cap n.110 - Arriviamo da una prestazione deludente, ma quella di domani sarà un'altra partita, io lo dico sempre: ogni match fa storia a sé. Quindi proveremo a giocare il nostro rugby, senza concentrarci sul risultato e possibilmente provando a non difenderci soltanto».



Il riferimento è alla pecca più evidente della sconfitta di sabato scorso: un'ottima difesa per buona parte della gara, ma nessun peso in attacco. «Ci poteva stare di perdere con l'Irlanda - ammette il capitano - Il problema è come abbiamo perso, cioè senza giocare alla nostra maniera. Non abbiamo potuto dire di essercela giocata alla pari: abbiamo dimostrato di avere un'ottima difesa, ma non è bastato. Abbiamo analizzato la partita, le touche perse sono state 4-5 e non abbiamo perso certo per quei palloni lì. Domani dovremo combattere, ovviamente, e soprattutto aumentare il possesso palla. L'approccio sarà quello di provare ad osare, possibilmente divertendoci, visto che il rugby è pur sempre un gioco». Tra le novità di formazione, c'è il ritorno di Mauro Bergamasco. «Sono sicuro che vorrà fare una grande prestazione - dice Parisse - Mauro è un giocatore che dà sempre il massimo, il suo contributo sia in difesa, sia in attacco è importante». Nella «Cattedrale del rugby» («uno stadio dove giocare è per ogni rugbista una sfida», ricorda l'azzurro) sarà comunque una battaglia. A Londra piove. Curiosamente, un noto sito di previsioni meteo concede l'unica «finestra» di sole nell'arco di due giorni proprio nelle ore pomeridiane della partita. Per chi crede alle felici coincidenze.
Ultimo aggiornamento: 21:23

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