dal nostro inviato
RIO DE JANEIRO - E all'improvviso il doping sbarca anche a San Marino. Mentre tutto il mondo guarda alla bufera che ha spazzato via parte della nazionale russa e che nelle utlime ore ha colpito anche l'Italia con la positività della Orsi Toth, lo scandalo colpisce anche la piccola repubblica di 61 chilometri quadrati.
Il judoka Karim Gharbi, 24 anni, è infatti risultato positivo a un controllo e, di conseguenza, è stato rispedito a casa. L'atleta, in gara nella categoria 100 chili, è stato pizzicato il 5 luglio in un controllo a Serravalle dalla Nado San Marino.
La positività è al dehydrochlormethyltestosterone. Il Comitato olimpico sammarinese ha immediatamente decretato la sospensione del judoka con un taglio significativo della propria spedizione a Rio. San Marino avrebbe infatti portato in Brasile solo cinque atleti. Ora, il 20% della squadra non partirà per il Sudamerica. Un'incidenza doping pari quasi a quella Russia...
Ultimo aggiornamento: 17:41
© RIPRODUZIONE RISERVATA RIO DE JANEIRO - E all'improvviso il doping sbarca anche a San Marino. Mentre tutto il mondo guarda alla bufera che ha spazzato via parte della nazionale russa e che nelle utlime ore ha colpito anche l'Italia con la positività della Orsi Toth, lo scandalo colpisce anche la piccola repubblica di 61 chilometri quadrati.
Il judoka Karim Gharbi, 24 anni, è infatti risultato positivo a un controllo e, di conseguenza, è stato rispedito a casa. L'atleta, in gara nella categoria 100 chili, è stato pizzicato il 5 luglio in un controllo a Serravalle dalla Nado San Marino.
La positività è al dehydrochlormethyltestosterone. Il Comitato olimpico sammarinese ha immediatamente decretato la sospensione del judoka con un taglio significativo della propria spedizione a Rio. San Marino avrebbe infatti portato in Brasile solo cinque atleti. Ora, il 20% della squadra non partirà per il Sudamerica. Un'incidenza doping pari quasi a quella Russia...