A Phillip Island è duello Rossi-Lorenzo, ma a dominare c'è Vinales su Suzuki

Giovedì 18 Febbraio 2016 di Gianluigi Giannetti
Maverick Vinales su Suzuki
Finita la pioggia, torna la regola del gioco. Dopo un primo giorno di test sul circuito di Phillip Island in una estate australiana con i connotati di un piovoso inverno inglese, e la Ducati Pramac 2015 di Danilo Petrucci a svettare sui soliti nomi, la seconda giornata di prove regala sole e le certezze a cui sia abituati, o quasi.

Le Yamaha M1 si stanno dimostrando velocissime, complessivamente le moto più in forma ad un mese dal mondiale, ed è stata sfida aperta tra Jorge Lorenzo e Valentino Rossi, rispettivamente con il terzo e quarto tempo separati da appena 47 millesimi di secondo, mattatori della sessione di test fino al doppio colpo a sorpresa di altri due spagnoli.

In seconda posizione il ritorno infatti di Marc Marquez, con un tempo di 1,29,292, con un risultato tutto da decifrare e probabilmente frutto di uan ricerca spasmodica del tempo, perchè la sua Honda RC213V non appare ancora del tutto adeguata agli nuovi opneumatici Michelin e soprattutto alla inedita centralina elettronica unica per tutte le scuderie.

In prima però la sorpresa Maverick Vinales, al suo secondo anno in MotoGp, che con la sua nuova Suzuki decisamente appunto è sceso fino al crono di 1'29”131. La GSX-RR 2016 pare abbia guadagnato la potenza che la casa di Hamamatsu cercava, mentre il telaio conferma le ottime qualità di cui era accreditato.

Male le Ducati, con Iannone settimo e Dovizioso tristemente dodicesimo, a dimostrazione che la GP16 di Borgo Panigale è ancora su una lunga strada di sviluppo.

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