Se non è una dichiarazione di guerra, poco ci manca. Non si è fatta attendere la contro offensiva di Real Madrid, Barcellona e Juventus, che non hanno mai fatto dietrofront e insistono per la Superlega. Tanto da essere deferite dall'Uefa e rischiare due anni di stop dalle coppe europee: «Continuiamo a ricevere, inaccettabili pressioni, minacce e offese da terze parti al fine di ritirare il progetto proposto e, conseguentemente, desistere dal loro diritto/dovere di fornire soluzioni all’ecosistema del calcio mediante proposte concrete ed un dialogo costruttivo. Ciò è intollerabile», si legge. Le tre spiegano che «i 12 club fondatori hanno condiviso la stessa preoccupazione – così come altri stakeholders nel calcio europeo – particolarmente nel contesto socio-economico corrente, che riforme strutturali siano indispensabili per assicurare che il nostro sport permanga di interesse e sopravviva nel lungo periodo. Per rispondere a ciò, il 18 aprile hanno annunciato la loro volontà di creare la Super League e di instaurare un canale di comunicazione con Uefa e Fifa, in un costruttivo spirito di collaborazione tra le parti». Un progetto naufragato in 48 ore. Le sei squadre inglesi (Arsenal, Chelsea, Liverpool, Manchester City, Manchester United e Tottenham) avevano fatto mea culpa e marcia indietro. Seguite poi dall’Atletico Madrid e, infine, da Inter e Milan. Ma Real Madrid, Barcellona e Juventus non ci stanno: «Uefa e Fifa si sono sinora rifiutate di stabilire un adeguato canale di comunicazione», continua il comunicato. «Abbiamo condiviso un’opportunità unica per offrire ai tifosi in tutto il mondo il miglior spettacolo possibile e per rafforzare l’interesse globale nel calcio».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Profilo Abbonamenti Interessi e notifiche Newsletter Utilità Contattaci
Logout