In quello che potrebbe essere il giorno dello scudetto Napoli si risveglia con una bandiera da record quella installata stanotte tra le due torri di Porta Capuana, uno dei varchi di accesso all'antica città.
Il risveglio della città
Già nelle prime ore di stamattina migliaia di tifosi del Napoli sono arrivati all'esterno dello stadio Maradona, che alle ore 12 ha aperto i cancelli per il match delle 15 contro la Salernitana. La zona antistante l'impianto è già controllata dalla polizia e la circolazione dei veicoli è bassissima visto lo stop disposto dalle 14 per evitare caos. Tutti i tifosi circolano a piedi dopo aver preso i mezzi pubblici per recarsi nella zona dello stadio.
Fumogeni e cori in centro
Un corteo formato da alcune centinaia di tifosi dei Fedayn Napoli ha attraversato Corso Novara a poca distanza dalla stazione centrale per raggiungere poi lo stadio Diego Armando Maradona. Ad aprire il corteo lo striscione della tifoseria accompagnato da bandiere e fumogeni che colorano il cielo di azzurro. «La capolista se ne va» cantano in coro in vista della partita con la Salernitana che potrebbe portare il Napoli a conquistare il terzo scudetto della sua storia. Un corteo salutato dagli applausi di chi è appena arrivato in stazione da ogni parte d'Italia per vivere nel capoluogo partenopeo l'attesa di quella che potrebbe essere una giornata storica per Napoli. Il colpo d'occhio per chi arriva in città è di palazzi e strade a tinte azzurre. «Grazie ragazzi», « Napoli ti amo», « Napoli 3», gli striscioni esposti a ogni balcone. E ai tifosi si uniscono i clacson degli automobilisti. La città suona a festa.
Centinaia di tifosi si sono radunati in via Toledo, nel centro di Napoli, cantando cori e sventolando bandiere. Tra gli slogan, incitamenti alla squadra, ai giocatori più amati dagli azzurri e a Diego Armando Maradona. Non mancano i cori contro la nemica Juventus. In diverse zone della città, poi, si ode l'esplosione di botti.
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