Sven Goran Eriksson non si arrende.
Eriksson e il tumore, cosa ha detto
Parlando a Good Morning Britain di ITV, Eriksson ha rivelato lo choc suo e della sua famiglia quando un giorno è svenuto: a quel punto gli è stato detto che aveva avuto quattro mini ictus e poi gli è stata diagnosticata una malattia terminale.
«È venuto tutto dal nulla, uno shock per me, i bambini e tutta la famiglia. Devi lavorarci, non pensarci 24 ore al giorno e non sederti a casa a non fare nulla, vivi la tua vita il più normale possibile il più a lungo possibile. Mi rifiuto di arrendermi, voglio vivere ogni giorno una vita normale», ha spiegato il mister, ex Lazio e ct della nazionale inglese.
"I would accept of course!"
Sven Goran-Eriksson said it would 'be a dream' to manage the Liverpool Legends charity match in Marchhttps://t.co/BUgPWqaVSX— ITV Granada Reports (@GranadaReports) January 15, 2024
«Non posso correre una maratona ma posso andare in palestra, posso fare esercizio come ho sempre fatto, posso ricevere visite qui in casa. Voglio vivere normalmente. Lo scopo per il resto della mia vita è svegliarmi la mattina e sentirmi bene e per gran parte della mattina mi sento bene, non va bene ma è il meglio che possa fare. Non mi lamento, ma mi rifiuto di sedermi a piangere». Quando gli è stato chiesto come intendeva riempire le sue giornate, Eriksson ha risposto: trascorrendo del tempo con «gli amici» e sperando di andare in Inghilterra per vedere l'Inghilterra affrontare il Brasile in un'amichevole a marzo.
Sven Goran ha rivelato di aver sempre desiderato di allenare il Liverpool FC, dopo essere stato un tifoso del club per tutta la vita. «Accetterei di fare il mister del Liverpool ovviamente! Questo è sempre stato il mio sogno, ma come un sogno, non mi lamento, ho avuto molte buone squadre di calcio, nazionali e club, quindi sono felice».
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