Si è risolto il mistero intorno Emil Roback. Il giovane attaccante di proprietà del Milan, ma in prestito al Norrkoping, club della massima serie svedese, non si presentava al campo di allenamento da oltre due settimane.
L'allarme era stato lanciato nelle scorse ore proprio dal ds svedese: «Voglio sapere che sta bene», aveva detto al Norrköping Tidningar, «è preoccupante il fatto che non riusciamo a contattarlo, ma non so cos'altro possiamo fare. Ho provato a parlargli molte volte, ma è difficile da raggiungere. Voglio che venga qui, così da trovare una soluzione che funzioni per tutti. Non ho rinunciato alla speranza che ritorni, ma è difficile capire dal momento che non lo vediamo da 14 giorni».
Fortunatamente però l'allarme era legato solamente a problematiche sportive, con il giocatore che si rifiutava di allenarsi per motivi ancora sconosciuti. Il Milan, che lo aveva prelevato dal Hammarby nel 2020, è in contatto con l'agente e ha favorito l'incontro tra le parti. Roback con ogni probabilità farà rientro a Milanello il prossimo novembre, quando scadrà il prestito in Svezia.
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