Queste partite le conosce bene. Ha giocato il derby di Milano, vincendolo con un gol di Samuel. Ma Andrea Stramaccioni, oggi talent di Dazn che ha l'esclusiva di Lazio-Roma, quando allenava le giovanili giallorosse di stracittadine contro i biancocelesti ne ha disputate e vinte tante.
Che tipo di derby si aspetta?
«Un derby molto equilibrato ma non me lo aspetto particolarmente spettacolare.
Quale delle due squadre vede più in difficoltà ?
«Vado controcorrente dopo quanto accaduto a Praga. E dico Lazio, perché dopo lo straordinario secondo posto della scorsa stagione e diversi innesti estivi non mi aspettavo lasciasse tutti questi punti per strada finora. La Roma a tratti non ha brillato ma il mio giudizio è sospeso poiché non ha praticamente quasi mai avuto i giocatori chiave in campo insieme».
Mou o Sarri: chi è più l'animale da derby?
«Sicuramente Mou ha il gene della partita "vita o morte" nel suo dna. È forse uno dei migliori al mondo sulla partita secca. Ma poi vai a vedere e Sarri ha vinto 3 derby su 4 finora. Perciò l'inerzia ad oggi è a suo favore».
Quale mossa potrebbe essere decisiva da parte dei due tecnici?
«La struttura tattica che Josè sceglierà alle spalle per rifornire Dybala e Lukaku sarà la chiave da una parte; gli uno contro uno degli esterni d'attacco probabilmente senza Zaccagni per la Lazio».
Provo a metterla in difficoltà. Immobile o Lukaku?
«Lukaku è bollente e vorrà mettere la sua firma sul derby , Ciro non ha giocato gli ultimi due derby e l'ho visto bene ultimamente. Vedo bene entrambi ma se devo scegliere per forza uno dico Romelu».
Dybala o Luis Alberto?
«Se Paulo sta bene è la più forte seconda punta del nostro campionato ma non è al 100%. Anche Luis Alberto non è al meglio , ma per una questione di continuità e di leadership , senza Milinkovic e con Ciro spesso fuori , è cresciuto ancora e questa Lazio è sempre più la su».
Chi ha più da perdere?
«Visto l'avvio, la sconfitta oggi peserebbe molto ed in egual misura ad entrambe».
La possibile sorpresa?
«Nella Roma dico El Sharawy e Azmoun mentre nella Lazio attenzione all'ex Pedro e a Castellanos, anche da potenziale subentrante».
L'errore da non fare in un derby?
«Pensare solo a non perderlo».
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