WIMBLEDON - Il ritorno di Flavia: in una giornata bagnata dalla pioggia londinese, Flavia Pennetta supera anche un attacco di panico e approda agli ottavi dei Championships. Dopo lunghe stagioni segnate da infortuni e delusioni, Wimbledon sorride alla brindisina che in due ore e quattro minuti supera la francese Alize Cornet (0-6, 7-6, 6-2). Un match ad handicap, che Flavia comincia a giocare solo dopo mezz'ora quando già si trova sotto di un set e un game.
Poi la ripresa, frustrata da un malore che richiede l'intervento del medico. «Sentivo il diaframma bloccato, respiravo ma ero in perenne affanno. Probabilmente lo sforzo di recuperare ha causato un accumulo di tensione e l'irrigidimento dei muscoli», il racconto di Flavia. Un tie-break «pazzo» consegna la seconda partita all'italiana che da lì in poi sale di livello e stacca la favorita No.29 del torneo. E' anche vero che nei tre precedenti incontri Flavia vantava un secco 3-0. «Avevo già avuto un attacco di panico in passato, ma a sette anni: era il mio primo match e mi avevano portato in ospedale. Oggi mi sono arrabbiata con me stessa, alla fine è solo una partita di tennis, non è possibile stare così male».
Flavia aveva già raggiunto gli ottavi due volte, nel 2005 e 2006, ma era dagli US Open di due anni fa che non andava così lontano in uno Slam. Un declino (apparentemente) inarrestabile che l'ha fatta precipitare al 166esimo posto del ranking mondiale, aggravato dai primi sei mesi disastrosi del 2013: 16 match e 10 sconfitte. Ora la attende la belga Kirsten Flipkens, favorita No.20, che in due set ha liquidato la serba Vesna Dolonc (6-4, 6-2). Due i precedenti, sempre al Roland Garros, una vittoria per parte: netta quella dell'italiana nel 2006, 6-0 al terzo set per la belga nel primo turno di quest'anno. «Sarà una partita dura perchè lei ha un buon servizio, gioca bene al volo e ha un buon slice. Io sono ancora lontana dal mio miglior tennis, ma accetto i miei attuali limiti e combatto con i mezzi che ho». Flavia partecipa anche al doppio con la tedesca Petkovic, in cui sabato è stata eliminata dal duo Huber-Mirza, testa di serie N.6, e nel misto in una coppia tutta italiana "beautiful" con Fabio Fognini, reduce da una multa di 10.000 dollari per le parolacce dette in campo con Melzer.
Due giorni dopo la vittoria della vita, quella contro Roger Federer, Sergiy Stakhovsky scivola sul Campo No.3, battuto dall'austriaco Jurgen Melzer (62 26 75 63). Vince, senza convincere, David Ferrer, favorito No.4, che in quattro set si aggiudica il derby spagnolo contro Roberto Bautista Agut (63 36 76 75). Esordio con vittoria per il polacco Jerzy Janowicz che ha onorato la sua prima sul Centre Court battendo lo spagnolo Nicolas Almagro, favorito No.15 (7-6, 6-3, 6-4). Festeggiano anche i padroni di casa grazie alla vittoria di Laura Robson, in due set sulla colombiana Mariana Duque-Marino (6-4, 6-1).
Ultimo aggiornamento: 9 Luglio, 11:35
© RIPRODUZIONE RISERVATA Poi la ripresa, frustrata da un malore che richiede l'intervento del medico. «Sentivo il diaframma bloccato, respiravo ma ero in perenne affanno. Probabilmente lo sforzo di recuperare ha causato un accumulo di tensione e l'irrigidimento dei muscoli», il racconto di Flavia. Un tie-break «pazzo» consegna la seconda partita all'italiana che da lì in poi sale di livello e stacca la favorita No.29 del torneo. E' anche vero che nei tre precedenti incontri Flavia vantava un secco 3-0. «Avevo già avuto un attacco di panico in passato, ma a sette anni: era il mio primo match e mi avevano portato in ospedale. Oggi mi sono arrabbiata con me stessa, alla fine è solo una partita di tennis, non è possibile stare così male».
Flavia aveva già raggiunto gli ottavi due volte, nel 2005 e 2006, ma era dagli US Open di due anni fa che non andava così lontano in uno Slam. Un declino (apparentemente) inarrestabile che l'ha fatta precipitare al 166esimo posto del ranking mondiale, aggravato dai primi sei mesi disastrosi del 2013: 16 match e 10 sconfitte. Ora la attende la belga Kirsten Flipkens, favorita No.20, che in due set ha liquidato la serba Vesna Dolonc (6-4, 6-2). Due i precedenti, sempre al Roland Garros, una vittoria per parte: netta quella dell'italiana nel 2006, 6-0 al terzo set per la belga nel primo turno di quest'anno. «Sarà una partita dura perchè lei ha un buon servizio, gioca bene al volo e ha un buon slice. Io sono ancora lontana dal mio miglior tennis, ma accetto i miei attuali limiti e combatto con i mezzi che ho». Flavia partecipa anche al doppio con la tedesca Petkovic, in cui sabato è stata eliminata dal duo Huber-Mirza, testa di serie N.6, e nel misto in una coppia tutta italiana "beautiful" con Fabio Fognini, reduce da una multa di 10.000 dollari per le parolacce dette in campo con Melzer.
Due giorni dopo la vittoria della vita, quella contro Roger Federer, Sergiy Stakhovsky scivola sul Campo No.3, battuto dall'austriaco Jurgen Melzer (62 26 75 63). Vince, senza convincere, David Ferrer, favorito No.4, che in quattro set si aggiudica il derby spagnolo contro Roberto Bautista Agut (63 36 76 75). Esordio con vittoria per il polacco Jerzy Janowicz che ha onorato la sua prima sul Centre Court battendo lo spagnolo Nicolas Almagro, favorito No.15 (7-6, 6-3, 6-4). Festeggiano anche i padroni di casa grazie alla vittoria di Laura Robson, in due set sulla colombiana Mariana Duque-Marino (6-4, 6-1).
