CONEGLIANO - Una centrale in più e una banda in meno rispetto agli orientamenti originari.
LE CONVOCAZIONI
Andranno a Tokyo, dunque, le palleggiatrici Ofelia Malinov e Alessia Orro, l'opposto Paola Egonu, le centrali Raphaela Folie, Sarah Fahr, Cristina Chirichella e Anna Danesi, le schiacciatrici Miriam Sylla (capitano), Elena Pietrini, Caterina Bosetti e Indre Sorokaite e il libero Monica De Gennaro, che insieme a Egonu, Sylla, Folie e Fahr compone la nutrita pattuglia delle pantere azzurre: di fatto, quasi mezza nazionale. Convocazioni tutt'altro che scontate, visto che un paio di mesi fa Mazzanti disse di avere in mente «di portare 3 centrali a Tokyo». Una prospettiva che, per mettere tutte le aspiranti convocate sullo stesso piano, costò a Chirichella la fascia di capitano, finita sul petto della schiacciatrice Miriam Sylla.
IL QUADRO TATTICO
Ieri è stato ufficializzato il cambio di rotta, con quattro centrali convocate e altrettante bande, che era nell'aria già da un po', per i motivi che il Ct ha spiegato così: «Ho scelto 4 centrali perché durante il lavoro in collegiale ho valutato che in questo modo avremo più soluzioni tattiche da adottare nel corso del torneo. Ci sarà, inoltre, la possibilità di sfruttare le diverse caratteristiche delle ragazze e penso che sia un fattore importante. Rispetto alla mia idea di partenza, ho iniziato a ragionare su questa scelta un mese fa. Voglio fare un ringraziamento speciale a Giulia Gennari (vice regista dell'Imoco ndr), Beatrice Parrocchiale e Alessia Gennari perché hanno fatto un lavoro incredibile, spingendo al massimo come se fossero dentro le dodici». Le convocazioni di Mazzanti sono una liberazione, tra le azzurre, soprattutto per Folie, che subito dopo la vittoria della Champions League con l'Antonio Carraro Imoco affermò: «Ci voglio andare a queste Olimpiadi, penso di meritarmele. Non ho mai fatto i Giochi. Siamo un bel gruppo, ce la metterò tutta per esserci».