US Open, Lorenzi cede negli ottavi con Anderson. Eliminate Sharapova e Muguruza

Non è bastato neppure un grande cuore. Gli US Open di Paolo Lorenzi si fermano agli ottavi, traguardo mai raggiunto prima dal senese che compirà 36 anni a dicembre. L'azzurro si è arreso in quattro set al gigante Kevin Anderson, top ten nel 2015, anno in cui il 31enne sudafricano aveva già raggiunto i quarti agli US Open: 6-4 6-3 6-7 (4) 6-4 in due ore 57 minuti per il perticone di Johannesburg altro oltre due metri e dal servizio "bomba" (18 gli ace messi a segno). Nei primi due set Lorenzi ai turni di servizio dell'avversario non è mai riuscito a fare più di un quindici. Il computo dei punti nei primi 12 game al servizio di Anderson suonano come una sentenza inappellabile: 52-6. E' andata meglio nel terzo e quarto, quando è un po' calato nelle percentuali di prime palle (alla fine il 65% con l'84% dei punti conquistati). Bravo il senese a strappare per due volte il turno di battuta a un giocatore che nei primi tre match del torneo non lo aveva mai ceduto. Vinto il terzo parziale al tie break, l'azzurro ha avuto l'occasione di riaprire del tutto un match che dopo il secondo set sembrava chiuso. Ha strappato per la seconda volta il turno di battuta al rivale grazie anche a un doppio fallo ed è salito sul 3-2. Immediata la reazione del sudafricano: contro break e 3-3. Anderson poi sul 4-3 con Lorenzi al servizio è andato 40-0. L'azzurro è stato bravo ad annullare le tre palle break che erano in pratica tre match point, ma non ha fatto altrettanto sotto 5-4: di nuovo 0-40. La parola fine alla sfida l'ha messa un rovescio in rete. "Lui ha sempre alzato il livello quando sono riuscito ad andare avanti - ha sottolineato Lorenzi a fine match - non penso di aver sbagliato, è stato lui a trovare la soluzione giusta. Se qualcosa posso rimproverami è di non aver servito bene negli ultimi due game, quando per due volte mi sono ritrovato 0-40. Peccato perché dal terzo set in poi cominciato a leggere meglio il suo servizio e ho iniziato a rispondere, cosa che non mi era riuscita nei primi due set. Lo facevo scambiare di più ed ero rientrato in partita".

Lorenzi è il giocatore più anziano dell'era open ad aver raggiunto per la prima volta in carriera gli ottavi di finale di uno Slam. Sono in totale sei i tennisti azzurri a vantare gli ottavi a New York: oltre a Lorenzi, Adriano Panatta, Corrado Barazzutti, Gianluca Pozzi, Davide Sanguinetti e Fabio Fognini. Il miglior risultato di un tennista italiano agli US Open è quello ottenuto da Barazzutti (ma allora si giocava ancora a Forest Hills) nel 1977, quando l’attuale capitano azzurro di Coppa Davis raggiunse le semifinali e fu battuto da Jimmy Connors. L'ultimo tennista azzurro ad aver raggiunto i quarti di finale in un torneo dello Slam è Fabio Fognini: era il Roland Garros 2011.

Sempre nel torneo maschile continua la marcia dell’argentino Diego Schwartzman, numero 33 Atp e 29esima testa di serie. Il tennista più basso del circuito (è alto 170 centimetri) dopo aver eliminato a sorpresa il croato Marin Cilic, testa di serie numero 5, ha messo insieme un’altra perla in questa sua splendida avventura nella Grande Mela eliminando in quattro set il francese Lucas Pouille, 16esima testa di serie: 7-6 (3) 7-5 2-6 6-2. Per il 25enne di Buenos Aires sono i primi quarti in uno Slam.

Nel torneo femminile si ferma agli ottavi Maria Sharapova. La russa è stata battuta in rimonta dalla lettone Anastasija Sevastova, 16esima testa di serie, che ha così bissato i quarti del 2016: 5-7 6-4 6-2. Fuori anche la campionessa di Wimbledon, la spagnola Garbine Muguruza, terza testa di serie, sconfitta in due set dalla ceca Petra Kvitova, favorita numero 13: 7-6 (3) 6-3. Ottima giornata per il tennis a stelle e strisce: promosse ai quarti la veterana Venus Williams (37 anni), testa di serie numero 9 (6-3 3-6 6-1 alla spagnola Suarez Navarro) e la più giovane Sloane Stephens, che dopo oltre quattro anni ritrova i quarti in un Major e per la prima volta ci riesce a New York (6-3 3-6 6-1 alla tedesca Goerges) .