L'Umana Reyer torna al successo in 7Days Eurocup battendo nell'ultimo match al Taliercio il Promitheas Patrasso 81-57. Due punti fondamentali per migliorare la posizione in classifica e cercare di evitare nella fase successiva Badalona o Belgrado, anche se per non finire al settimo posto servirà l'impresa la prossima settimana in casa del Gran Canaria.
Contro un Patrasso ormai certo di essere fuori dai giochi e privo di elementi importanti come Ray e Gkikas e con Grant tenuto in panchina per tutti i quaranta minuti, l'Umana legittima il successo grazie ad un primo tempo di gran ritmo con quasi cinquanta punti messi a segno. La Reyer tocca anche il +36 ma con i cambi non riesce più a trovare la stessa intensità, ma l'ampio vantaggio consente di non correre assolutamente rischi.
De Raffaele inserisce come previsto tutti gli stranieri nei 12, preferendo Cerella a Mazzola tra gli italiani. Dopo le prime battute Venezia comincia a stringere le maglie in difesa, sopratutto nel pitturato e trova anche buona continuità in attacco, soprattutto sull'asse Theodore/Watt che insieme confezionano il primo allungo degli orogranata (16-7 a metà del primo quarto). L'Umana fa girare benissimo la palla, trovando spesso il tiro aperto e a tre minuti dal primo intervallo arriva alla doppia cifra di vantaggio (21-9). Theodore è scatenato, aggressivo in difesa e illuminato in attacco. Anche Brooks continua sulla falsariga di quanto di buono visto in campionato (5 rimbalzi per lui dopo 10 minuti) e la Reyer tocca il 25-9, solamente ritoccato dalla schiacciata di Simpson prima della fine del quarto. I greci continuano a tirare con percentuali disastrose e così Venezia aggiunge altri 6 punti al divario in avvio di secondo quarto, raggiungendo il +20 (31-11).
Ci vogliano più di tre minuti agli ospiti per trovare il primo canestro del secondo quarto con Agravanis. A pochi minuti dall'intervallo, fa il suo ingresso in campo Bruno Cerella, pienamente recuperato dopo l'intervento alla caviglia. Si scatena Sanders, che ne mette sette in sequenza, mentre dall'altra parte Patrasso si appoggia sulle spalle di Agravanis, che nei secondi dieci minuti mette a segno 12 dei 17 punti della sua squadra. Si va così al riposo su un confortante 49-28.
INERZIA
Al ritorno in campo l'inerzia non cambia, anzi l'Umana trova due triple di Tonut e una di Bramos che portano dopo due minuti il vantaggio a 30 punti (58-28).