PYEONGCHANG – Il cuore dei Giochi è il villaggio degli atleti. Qui sorgono le palazzine che ospitano le delegazioni, ma anche la mensa, la palestra, il policlinico e gli ambienti per lo svago. I coreani hanno allestito due villaggi, ad Alpensia per gli sciatori, a Gangneung per i pattinatori.
Nella piazza antistante il villaggio collinare, la cosiddetta zona internazionale, stamattina è risuonato l’Inno di Mameli mentre il tricolore saliva alto sul pennone.
Uno dopo l'altro i vessilli delle 92 nazioni partecipanti trovano posto nella piazza. La cerimonia, aperta dall’anno del Cio, è breve ma intensa e regala emozioni forti. C’è un Paese che si presenta al mondo, un gruppo di giovani che qui si gioca l'ingresso nella gloria.
Un corposo raggio di sole illumina la pattuglia tricolore, mentre il capomissione Carlo Mornati viene salutato dal Sindaco del Villaggio, l’olimpionico del tennistavolo Ryu Seung-Min. Alla cerimonia di sono anche il Presidente del Coni, Giovanni Malagò, l’Amministratore delegato di Coni Servizi, Alberto Miglietta, e una delegazione di ospiti, sponsor e rappresentanti istituzionali, tra cui l’ambasciatore italiano a Seul, Marco della Seta. Non mancano gli atleti azzurri, tra cui slittinisti e fondisti.
Con l'Italia si sono presentate in piazza anche Malta, Georgia, Taipei e Togo.
Pyeongchang, issato il tricolore al villaggio atleti
Giovedì 8 Febbraio 2018 di Mario Nicoliello
