Nuoto, Ceccon secondo nei 200 dorso di World Cup. McKeown firma un nuovo record del mondo

Secondo posto per il vicentino che ora punta i 100 stile libero

Venerdì 20 Ottobre 2023 di Piero Mei
Nuoto, Ceccon secondo nei 200 dorso di World Cup. McKeown firma un nuovo record del mondo

Solo per un centesimo. Nella giornata di apertura della terza e ultima tappa della World Cup di nuoto, la tre giorni di Budapest, Thomas Ceccon, il fantasista nuotatore, si è classificato secondo nella gara dei 200 dorso, che non è la sua: il vicentino è campione e primatista del mondo nei 100. Ha nuotato in 1:56.97, aveva nel mirino l’1:56.29 record italiano di Matteo Restivo, è stato in testa fino agli ultimi 10 metri, ma l’ultima vasca ha visto la rimonta dello svizzero Mityukov; Thomas ha nuotato in 29.73, lo svizzero in 29.10. «Sono super felice» ha detto l’azzurro che ora mira ai 100 dello stile libero e del dorso.
Nel dorso, settore femminile, c’è stato un record del mondo: lo ha stampato l’australiana Kaylee McKeown che ha fin qui vinto tutte le gare di specialità nella manifestazione in corso; il primato è venuto in una specialità non olimpica (chissà perché non la mettono, visto che aprono a rubabandiera…), i 50 metri.

McKeown ha chiuso in 26.86, cancellando il precedente 26.98 della cinese Liu Xiang nel 2018. L’australiana conduce la classifica a punti della World Cup.

Nuoto, quanti azzurri nell'ultima tappa della World Cup: attesa per Ceccon e Pilato

La sua leadership totale la vede rivaleggiare con il ranista cinese Qin Haiyang, un altro che non perde mai. Anche oggi il cinese, nei 100 metri, ha toccato la piastra per primo in 57.82, unico sotto i 58 secondi, davanti alla solita compagnia di giro dello “stagno”: secondo Kamminga, terzo Fink, quarto il rinascente Adam Peaty, quinto (59.68) Nicolò Martinenghi. Era in finale anche l’altro azzurro, una new entry nella World Cup, Federico Poggio, che è arrivato settimo in 1:00.18 e in batteria aveva nuotato sotto il minuto, 59.59. Non si era qualificato, nono tempo in batteria, il bielorusso Ilya Shymanovich, in gara come “atleta neutrale indipendente”, al suo rientro nell’agone internazionale, finito l’esilio comminato a russi e bielorussi, sempre che il Cio sia d’accordo (l’atletica, ad esempio, non lo è).

Degli altri azzurri l’unico in finale era Lorenzo Zazzeri nei 50 stile libero: si è classificato settimo (22.24), primo l’inglese Proud 21.77. Erano stati eliminati la mattina in batteria Frigo, Deplano e Miressi. I quattro, poi, si sono uniti per la staffetta finale, la 4x100 stile libero. Deplano 49.89, Zazzeri 50.58, Frigo 49.38 e Miressi 48.68, totalizzano un crono di 3:18.53 e finiscono secondi lontani dal 3:14.54 dell’Australia.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Potrebbe interessarti anche
caricamento