Una Ferrari che ha imboccato la strada giusta e che punta a sorprendere anche in Giappone, dove finchè non si accenderanno i motori nessuno sa con certezza se i rapporti di forza visti a Singapore si ripeteranno.
Per Verstappen non c’è motivo di abbattersi per un successo che non si è concretizzato per la prima volta da Miami: «Non provo nulla di particolare a riguardo - ha aggiunto - sì, abbiamo smesso di vincere per una gara, ma sono cose che capitano. Prima di allora ne avevamo vinte 10 di fila. Ovviamente mi sarebbe piaciuto vincere anche a Singapore, ma so anche che ci sarà sempre un giorno in cui un weekend non va per il verso giusto. Si va avanti e si guarda al prossimo». In casa Ferrari c’è voglia di sorprendere ancora con l’obiettivo del secondo posto nel Mondiale costruttori: «Il secondo posto nel Mondiale Costruttori? L’obiettivo della Ferrari - sottolinea Leclerc - è tornare a vincere il prima possibile. Il secondo posto è quello che dobbiamo provare ad ottenere quest’anno e ci proveremo».
Poi sulla gara in Giappone aggiunge: «Non so come proseguirà il nostro sviluppo dopo le ultime gare, a Monza ci aspettavamo di essere veloci, mentre a Singapore no, quindi spero che anche qui ci possa essere una bella sorpresa e di essere competitivi così come eravamo a Singapore, ma non sono sicuro. Quest’anno è veramente difficile comprendere - conclude il pilota monegasco - La Red Bull, ad esempio, è stata estremamente competitiva tutto l’anno tranne che a Singapore, ma anche altri team sono stati inconsistenti, quindi è molto difficile da capire come andranno le cose qui». Per l’altro ferrarista Sainz, re a Singapore, «sarà un weekend più difficile e che potrà ripresentare i nostri limiti, ma allo stesso tempo sono anche più ottimista rispetto a prima e ora voglio restare concentrato sul fatto che se riuscissimo a fare un buon giro in qualifica per poi difendere la posizione in gara come abbiamo fatto lo scorso weekend, guardando un pò più negli specchietti, potrebbe arrivare un buon risultato».