SARNICO (BS) - Luca Rigoldi debutta in maniera vincente nella nuova categoria dei pesi piuma. Il 30enne vicentino, Golden Boy della boxe italiana per l’impegno in parrocchia e nel volontariato fuori dal ring, conquista a Sarnico (Bs) il titolo internazionale Wbc della categoria battendo nettamente ai punti il venezuelano Luis Millan, 4 anni più giovane di lui, un record di 25 vittorie (19 per ko) e 7 sconfitte. Quello di Rigoldi diventa invece 31 vittorie, 2 sconfitte, 2 pareggi e promette di arricchirsi di ulteriori allori. Esattamente 5 anni fa, il 17 novembre 2018 (data tatuata sulla gamba sinistra) conquistava il titolo europeo dei supergallo battendo in Francia Jeremy Parodi, dopo aver indossato gli anni prima le cinture tricolori e dell’Unione Europea. Cinque anni dopo, da questo titolo internazionale, inizia la seconda carriera del mancino nato a Caldogno, il paese di Roby Baggio.
IL MATCH
Sul ring di Sarnico, per l’organizzazione dalla Promo Boxe Italia di Mario Loreni, il match segue lo stesso canovaccio dalla prima alla dodicesima ripresa. Rigoldi all’attacco, con un ritmo più ragionato e meno veemente rispetto al passato, bravo a prendere sul tempo l’avversario, con il diretto sinistr, Millan pericoloso soprattutto con il montante destro, il suo colpo migliore. Alla fine il conteggio del colpi efficaci a bersaglio è di almeno tre/quattro a uno per l’italiano. Ha sofferto un po’ nella fase centrale. Ha subito qualche pugno di troppo. Ma non ha mai perso il controllo del match. I tre giudici l’hanno giustamente premiato con i cartellini 117-111, 116-112, 117-111.
PARLA RIGOLDI
«Abbiamo sempre avuto in mano la gestione dell’incontro - parta al plurale Rigoldi riconoscendo il lavoro fatto con il maestro Gino Freo della Boxe Piove al suo fianco - I supergallo mi andavano un po’ stretti, arrivato affaticato al termine. Stavolta mi sento bene, anche se mi dicono che arrivo sempre troppo tirato (kg 56,350 al peso ufficiale) e ho regalato un chilo al limite della categoria. Questo è il 12° match titolato della carriera, un po’ di esperienza l’abbiamo accumulata. Volevamo fare un match più intelligente di altri, evitando di prendere colpi da scemo, ottenendo il successo più d’astuzia che sul ritmo. Ci siamo riusciti vincendo anche la scommessa di girare per l’80% a sinistra, cioè verso il colpo migliore di Millan, il montante destro, attenuandone il più possibile l’efficacia».
DERBY
«Quando tu sei sul ring dai sempre spettacolo e nobiliti questa nobile arte» se lo coccola il maestro Freo con un gioco di parole quasi poetico. Ora l’obiettivo è conquistare il titolo europeo anche in questa categoria, attualmente in possesso dell’imbattuto Mauro Forte (18 incontri). Un bel derby italiano si profila all’orizzonte.
Profilo Abbonamenti Interessi e notifiche Newsletter Utilità Contattaci
Logout