Tutto facile, l'Umana Reyer schianta 83-51 la Carpegna Prosciutto Pesaro nel quarto inaugurale della Final Eight di Supercoppa e stacca il pass per la semifinale del 20 settembre.
Troppo il divario qualitativo e di sistema di gioco fra una Venezia già in clima «battaglia» nonostante un solo mese di preparazione e una Pesaro a tratti ai limiti dell'imbarazzante.
LA CRONACA
Quintetto iniziale standard con Phillip, Tonut, Vitali, Brooks, Watt e subito è sfida sotto i tabelloni con Venezia a prendere le misure contro la difesa schierata pesarese. L'avvio è da polveri bagnate almeno fino al botta-risposta Vitali-Delfino dai 6.75 (5-5). Sale il ritmo, la Reyer alza la pressione difensiva a sporcare le linee di passaggio mentre in attacco è nel pitturato che la coppia Watt-Brooks fa male sfruttando favorevoli accoppiamenti difensivi. L'unico campanello d'allarme sono i due falli del centro dell'Arizona, sostituito da Echodas che si presenta con l'inchiodata dell'11-5. La Reyer gira bene palla, il lituano diventa punto di riferimento offensivo grazie a ottimi movimenti sui pick and roll con De Nicolao e Vitali, Venezia piazza così la doppia cifra di vantaggio 20-9 che Pesaro lima sul -9 del primo quarto. I marchigiani cercano di correre per trovare ritmo ma la Reyer è un bunker e forza le palle perse avversarie (10 in 20') mentre in attacco le accelerazioni di Sanders valgono la fuga (27-11). La chiave è sempre la solidità difensiva che annichilisce Pesaro e sulla tripla di Daye è 30-11. In 4' i marchigiani segnano un punto dalla lunetta, troppo poco (4/14 da due e 1/14 da tre in 20') e il «ventello» arriva su una giocata di puro talento di Sanders che poi si procura tre liberi per il 35-12.
I ragazzi di De Raffaele sono una macchina pressoché perfetta (in due secondi corrono il campo a finalizzare il contropiede del 41-14), Pesaro mostra al contrario un'evidente pochezza certificata dal 45-14 dell'intervallo dopo un secondo quarto da 25-3. Si riparte e Pesaro prova un sussulto d'orgoglio piazzando un 9-3, complice una Reyer che dà la sensazione di non voler spingere troppo ma che, a piacimento, accelera come nel gioco da tre di Sanders a ridare il «trentello» 53-23. Gli orogranata decidono di tornare a spingere, la tripla e libero aggiuntivo di Vitali (gara da 3/3 dall'arco) valgono il +34 ma a dare spettacolo su entrambe le metà campo è il solito Victor Sanders, tarantolato in difesa e chirurgico in attacco dove colpisce con un bagaglio amplissimo di soluzioni (67-31). Alla mezzora è 68-36. Ultimi 10' e De Raffaele insiste con Daye, Stone, Mazzola (unico a non segnare fra gli orogranata): la Reyer cerca sempre il passaggio extra a liberare il miglior tiratore, il risultato è un eloquente 78-42. Finale per oliare ulteriormente l'asse De Nicolao-Ecodas, termina 83-51 e lunedì sarà semifinale.