Botteghe storiche. Gloria si arrende e chiude: «Il salone da parrucchiera aperto nel 1946, da mia mamma, ora però mancano i giovani»

Lunedì 29 Gennaio 2024, 12:20 - Ultimo aggiornamento: 30 Gennaio, 10:13

Manca il ricambio generazionale


«Non c'è più ricambio generazionale», sottolinea l'ex sindaco di Alano Amalia Serenella Bogana interpellata in merito. «Le persone che raggiungono l'età pensionabile - prosegue Bogana - devono chiudere la loro attività. Volenti o nolenti è un destino dei piccoli centri. E il Comune non può sopperire fornendo agevolazioni fiscali perché è da parte dello Stato che si attuano queste politiche. Il Comune cerca di andare incontro alle attività produttive per quel poco che è in grado di fare. Noi, per esempio, stiamo erogando la seconda annualità del bando triennale "aree interne" che è poca cosa per quanto riguarda l'importo ma è comunque sempre un aiuto. Per chi vuole cercare impieghi di questo tipo è chiaro che ci sono situazioni più appetibili nei grossi centri o in grosse industrie dove l'impegno della persona c'è ma non richiede l'aggravio della gestione dell'attività. Dispiace molto perché in paesi come i nostri dove c'è parecchia popolazione anziana, per loro diventa difficile muoversi e questi negozi sono punti di riferimento. L'importante - conclude Bogana - è non mollare facendo tutto quel poco che si può fare anche se investire in paesi piccoli, nonostante filosofie e proclami, comporta che ci si deve scontrare con la realtà e con la sostenibilità economica». Ora ad Alano è rimasta una sola parrucchiera che ha già superato l'età pensionabile.

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