Italia Rugby, Quesada punta sugli azzurri "francesi" per la sfida di domenica ai Blues a Lilla. Storico: Andrea Piardi, primo arbitro italiano nel Torneo. Prato ristretto

Venerdì 23 Febbraio 2024, 19:50 - Ultimo aggiornamento: 24 Febbraio, 20:33

La prima volta dell'arbitro Andrea Piardi

Aviva Stadium al solito strapieno, Irlanda-Galles, Torneo delle Sei Nazioni, sabato 24 febbraio. Il massimo che c'è: l'arbitro è il bresciano Andrea Piardi. Mai accaduto, in 25 edizioni del Championship (e figuriamoci prima), che una partita fosse affidata a un arbitro italiano. Diciamo pure uno scandalo, al netto dell'ancora assai relativo peso politico dell'Italia, ultima arrivata nel Torneo, perché prima di Piardi fior di arbitri italiani avrebbero meritato l'incarico che storicamente viene assegnato a inglesi, irlandesi, gallesi, scozzesi, francesi, sudafricani, neozelandesi, australiani e argentini. Appunto arbitri di grandi potenze ovali. Il ragionamento (compreso di ostracismo nei confronti degli arbitri italiani) non fila però più dal 2022 quando proprio Irlanda-Italia venne perfidamente affidata a un arbitro georgiano. Già, Nika Amashukeli, sponsorizzato dalla potentissima lobby arbitrale irlandese. Ovvero un arbitro che non è cresciuto di certo in una grande potenza e che per di più appartiene alla nazione che più sgomita, senza costrutto a dire il vero, per sostituire l'Italia nel Sei Nazioni. E neppure l'arbitro georgiano brillò in quel match anche se poi la sua carriera internazionale è proseguita.

Adesso invece ci siamo, il vuoro è stato finalmente colmato e il bresciano, 31 anni, taglia con notevoli meriti questo primato e per di più a fargli da guardalinee ci sarà (un altro debutto nel Torneo) il coetaneo e concittadino ed ex compagno di squadra a Brescia, Gianluca Gnecchi, sul quale possiamo già scommettere che diventerà il prossimo italiano a dirigere un match del Sei Nazioni.

In passato, ovvero dal 2000 in poi perché prima non c'era purtroppo il "rischio" che invitassero un italiano, non hanno potuto festeggiare questa prestigiosa chiamata arbitri italiani del calibro del romano Giulio De Santis e del trevigiano con radici romene Marius Mitrea che pure hanno avuto una carriera internazionale di spessore che avrebbe meritato in pieno di essere coronata con la convocazione nel torneo. E mettiamoci - sempre pensando alla convocazione del georgiano - anche Carlo Damasco, di Torre del Greco.

L'edizione 2024 del torneo registra un altro storico debutto: per la prima volta una donna sarà guardalinee, è la scozzese Hollie Davidson e non manca molto, ne siamo certi, perché anche Clara Munarini, di Parma, ne segua le orme dopo avere bruciato le tappe diventando la prima italiana ad arbitrare nel Sei Nazioni femminile (dal 2019) e nella Coppa del Mondo, sempre femminile, nel 2022.

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