Protesta agricoltori, perché accade? Dai salari bassi al Green Deal la protesta infiamma l'Europa

Giovedì 1 Febbraio 2024, 17:28 - Ultimo aggiornamento: 2 Febbraio, 09:46

La situazione in Francia

Il 23 gennaio la rivolta è dilagata in Francia, con gli agricoltori che hanno effettuato blocchi stradali in tutto il Paese, dopo un incontro non risolutivo con il governo. Tra le rivendicazioni degli agricoltori francesi, la rinuncia a introdurre nuovi divieti sui pesticidi, il blocco degli aumenti di prezzo del gasolio per i trattori, la totale applicazione della legge che obbliga il settore industriale a pagare di più gli agricoltori e risarcimenti più veloci per i i disastri naturali. La scorsa settimana, due autostrade del sud della Francia, di cui un'importante collegamento verso la Spagna, sono rimaste chiuse su una tratta di circa 400 chilometri. Solo in tarda serata gli agricoltori hanno iniziato a ritirare i blocchi dei trattori dopo gli annunci del primo ministro Gabriel Attal che ha promesso dieci misure per gli agricoltori con effetto immediato tra cui semplificazioni burocratiche, aiuti urgenti e stop agli aumenti del gasolio. Ad oggi resta difficile raggiungere Parigi dalle 8 autostrade che conducono nella capitale e che sono tuttora bloccate dai trattori nell'Ile-de-France. Nel nord, l'A1 è inaccessibile in entrambi i sensi. Verso Parigi, il blocco è a Senlis e a Roissy-en-France, vicino all'aeroporto Charles de Gaulle. La A4 verso est, l'autostrada più trafficata d'Europa, è chiusa anchessa in entrambi i sensi mentre la A6 - che va a sud, direzione Italia - è sbarrata dai trattori fra Savigny-sur-Orge, vicino all'aeroporto di Orly, all'altezza dei mercati generali di Rungis. Inaccessibili in entrambi i sensi la A12 e la A13 per la Normandia, stessa situazione per la A16. Un grosso convoglio che si era mosso due giorni fa da Agen, nel sud-ovesto, diretto a Parigi, è stato bloccato ieri dopo che alcuni componenti si erano introdotti nel mercato di Rungis nonostante la protezione di blindati della gendarmeria e l'ordine di non intralciare il traffico delle merci alimentari. Un'ottantina gli agricoltori fermati per danneggiamenti. Il convoglio ha cominciato questa mattina il rientro verso Agen. Il prefetto ha rafforzato con 24 compagnie di celerini il dispositivo a protezione dei siti più cruciali per la distribuzione nella capitale, dove sugli scaffali dei supermercati si vedono gli effetti dei primi accaparramenti nel timore di una scarsità dei prodotti.

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