LE TELECAMERE
Il lavoro è stato fatto in tempi decisamente veloci e sono state montate quattro videocamere che riprendono costantemente il salone di attesa dove gli utenti, dopo aver fatto il triage aspettano di essere chiamati all'interno degli ambulatori del pronto soccorso. Le altre telecamere
, invece, sono state collocate all'interno del Dipartimento di emergenza e riprendono il corridoio e altri punti "sensibili" dove, in particolare i parenti dei pazienti che vengono collocati all'interno in attesa di essere smistati in corsia o di fare esami più approfonditi, sono a contatto con il personale medico, infermieristico, i tecnici e gli operatori socio sanitari. Le telecamere a circuito chiuso riprendono 24 ore su 24 tutto quello che avviene all'interno del pronto soccorso e trasmettono il filmato in diretta nella saletta degli infermieri che si trova proprio dietro il triage. Nella sala c'è un monitor sul quale si vedono le immagini. Per monitorare costantemente quello che avviene sarà sempre presente un operatore socio sanitario che avrà l'autorizzazione per poter verificare che non ci siano problemi. In ogni caso il monitor deve essere costantemente guardato soprattutto nei momenti di massimo affollamento di pazienti e quando i tempi di attesa si allungano e possono scaturire delle tensioni che possono portare anche ad aggressioni verbali o addirittura fisiche. Ovviamente le immagini serviranno anche per monitorare che non ci siano problemi o aggravamenti di salute per i pazienti in attesa nella sala esterna che comunque è vigilata dall'infermiere del triage e nei corridoi interni. Le immagini ovviamente non possono circolare all'eterno e devono essere visionate solo dal personale autorizzato. Possono però essere utilizzate nel caso di aggressioni anche dalla polizia che il giorno seguente può recuperare il filmato.