IL PROTOCOLLO
Se il montaggio delle telecamere e il video trasmesso sul monitor nella saletta infermieri non ha creato particolari problemi, il vertice aziendale si è tutelato per l'utilizzo della videosorveglianza per le norme legate alla privacy. È risaputo il fatto che le telecamere non possono essere utilizzate per controllare il lavoro
degli operatori del pronto soccorso, cosa assolutamente vietatissima, ma non possono neppure circolare senza i relativi consensi. Da qui la necessità di convocare le organizzazioni sindacali degli infermieri, dei tecnici, dei medici e di tutti i lavoratori dell'area dell'emergenza. È stato steso un protocollo rigido di comportamento che alla fine è stato accolto e sottoscritto da tutte le organizzazioni sindacali che lo hanno ritenuto idoneo, anche perchè vigila sulla sicurezza di tutti. Le telecamere sono già operative da qualche giorno. Questa mattina, alla presenza del prefetto Natalino Domenico Manno, dell'assessore regionale alla Sanità, Riccardo Riccardi, del direttore Giuseppe Tonutti e della responsabile del Pronto soccorso e medicina d'urgenza, Laura De Santi, sarà presentato il nuovo sistema di videosorveglianza interna. C'è da aggiungere che il personale ha accolto con soddisfazione questo aumento di sicurezza.