Nomine partecipate, Cattaneo-Scaroni a Enel, Cingolani-Pontecorvo a Leonardo. Del Fante alle Poste

Giovedì 13 Aprile 2023, 00:09 - Ultimo aggiornamento: 14 Aprile, 16:20

Poste Italiane, chiamata Silvia Rovere al vertice del cda

di Umberto Mancini - Da gigante della logistica a multi-piattaforma che vende dai prodotti finanziari all’energia, dalle assicurazioni ai servizi della Pubblica amministrazione fino alla distribuzione del cibo e alla gestione dello Spid. La metamorfosi delle Poste voluta da Matteo Del Fante, classe 1967, è valsa la riconferma al vertice per il manager fiorentino. Mentre alla presidenza arriva Silvia Rovere che guidava Assoimmobiliare e nel 2020 ha fondato Sensible Capital. Laureata alla Facoltà di Economia di Torino ha maturato oltre vent’anni di esperienza nel private equity e nella finanza immobiliare.
Del Fante, ad dal 2017, ha spinto molto sulla piattaforma di distribuzione omnicanale sempre più solida nei servizi di pagamento - basti pensare al successo di PostaPay - e nei servizi assicurativi. Un successo legato sia alla infrastruttura digitale che alla rete degli uffici postali (oltre 12.800) sparsi sul territorio. Un modello che è risultato vincente. Di certo il manager ha dimostrato di saper combinare strategia e obiettivi. L’ultimo lo ha centrato con un risultato operativo in crescita del 24% a 2,3 miliardi, oltre il doppio rispetto al 2017. Il gruppo Poste nel 2022 ha generato impatti sul Paese in termini di Pil per 12,9 miliardi, di contributo al reddito da lavoro per 7 miliardi e di gettito fiscale per 2,1 miliardi. E se il settore corrispondenza e pacchi ha risentito di una crescita meno veloce (oltre 70 milioni i pacchi consegnati), Poste non ha esitato a puntare sulle nuove offerte per le bollette dell’energia marcando un territorio fortemente competitivo. L’azionista Tesoro ha sicuramente apprezzato, visto che il gruppo proporrà all’assemblea di maggio un dividendo di 0,65 euro, in crescita del 10% , con un assegno di circa 250 milioni. Del Fante ha già promesso che la cedola crescerà ancora in base ai forti risultati di quest’anno, fino a 0,71 euro. Per il territorio, “Polis” è l’ultima iniziativa: uno sportello unico per accedere ai servizi della Pubblica amministrazione anche nei piccoli Comuni, abbattendo il divario digitale tra le diverse aree geografiche del Paese.

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