Perde il lavoro e non riesce a pagare gli alimenti, la moglie lo denuncia per disinteresse verso i figli: papà rischia il carcere ma viene assolto

Lunedì 19 Febbraio 2024, 01:00 - Ultimo aggiornamento: 17:04

LA VICENDA

Dopo un inizio senza intoppi, il padre perde il lavoro, non potendo più versare l’intera somma pattuita per i figli. La ex moglie, così, lo denuncia sostenendo non solo il mancato pagamento della somma per il mantenimento, ma aggiungendo anche che il padre si sarebbe disinteressato dei figli non frequentandoli più. «E da qui inizia il processo nei confronti del mio assistito», commenta l’avvocato Stefano Tigani incaricato della vicenda insieme all’avvocato Piero Coluccio. «In primo grado il Tribunale di Padova assolve il padre per il reato di mancato pagamento degli assegni, proprio in virtù della situazione economica di difficoltà in cui versava il mio cliente che aveva perso il lavoro. Ma allo stesso tempo lo condanna a quattro mesi per il disinteresse nei confronti dei figli. Vero e proprio reato» puntualizza l’avvocato Tigani. Il Tribunale però decide di concedere la condizionale a patto che il padre versasse i danni provocati per il disinteresse verso i figli per un ammontare di diecimila euro. «Il mio assistito ovviamente non potendo pagare quella somma rischiava di finire in carcere e quindi siamo ricorsi in appello», continua Tigani. «La Corte d’Appello di Venezia concede la condizionale tout court ma riformula la sentenza, ai soli effetti civili, quindi eliminando di fatto il rischio di finire in prigione, ma condannando l’imputato per il mancato pagamento del mantenimento, alzando questa volta la cifra a 20mila euro: 36 mensilità ossia 500 euro al mese oltre ai danni morali stimati per 2.000 euro».

© RIPRODUZIONE RISERVATA